Dalla rotonda di corso Piemonte alla fermata del bus: le richieste di zona Corea
L'intervento sulla rotatoria è stato uno dei temi centrali durante l'incontro tra amministrazione comunale e cittadini

«Piazza idea» è il nome con cui la Giunta di Settimo Torinese ha battezzato gli appuntamenti che organizza ogni mese tra i quartieri del territorio, a caccia di segnalazioni e di nuove proposte.
Le richieste di zona Corea
Lo scorso 24 gennaio l’agorà in cui raccogliere idee è stata la bocciofila di via Cascina Nuova, in piena zona Corea, poco distante dalla rotonda di corso Piemonte. Rotatoria che ha occupato gran parte del dibattito con i residenti.
«La rotonda è quasi ultimata. All'inizio della prossima settimana, la parte dei lavori sarà finita mentre il tappetino, che include la conclusione della parte di catrame e gli attraversamenti stradali, verranno completati appena smette di gelare. Quindi, il mese di riferimento potrebbe essere marzo», ha annunciato la sindaca Elena Piastra, presentando «un’opera molto complessa che era attesa da tantissimo tempo».
Con la nuova rotonda, infatti, per chi proviene dal cavalcavia di corso Piemonte sarà nuovamente garantita la svolta a sinistra, inibita nel 2019 a causa dell'elevato numero di incidenti che si verificavano all’altezza dell’incrocio. «Con la realizzazione della rotonda speriamo di aver risolto il problema», auspica la sindaca, annunciando anche una serie di cambiamenti dal punto di vista della viabilità, tra cui l'inversione del senso di marcia per chi da via Schiapparelli svolta su via Rabellotto.
La questione "fermata del bus"
Eppure, nonostante i vari aggiustamenti, alcuni residenti non nascondono le loro perplessità. Tra i dubbi, c'è soprattutto la scelta di posizionare la fermata del pullman su corso Piemonte, eliminando di fatto la corsia preferenziale. «Una scelta tecnica», replica Piastra, consapevole di alcune difficoltà ancora presenti in quel tratto di strada.
«Corso Piemonte è una via in cui, nonostante le rotonde, le persone vanno ancora adesso troppo veloci – riflette durante il confronto con i residenti -. Essendo una via ad alto scorrimento, il limite è di 70 km/h ma il nostro obiettivo è provare a ridurre la velocità. Abbiamo chiesto una verifica anche rispetto al piano acustico, perché quando si riduce la velocità, in modo inverso, aumenta il rumore per le case e il rischio è di dover mettere le barriere. Ma per quanto mi riguarda quella strada, a partire dalla rotonda di via Fantina, può essere funzionale anche a 50 km/h».
Tanti i cantieri aperti
È tempo di novità, dunque, per un quadrante che è coinvolto anche da quelli che Piastra definisce «almeno due fuochi». ll primo riguarda la realizzazione del Civic center di via Fantina mentre il secondo interessa via Schiapparelli con l’atterraggio del comando dei vigili e la partenza dei lavori vicino alla Olon.
«Mi rendo conto che anche voi sarete molto coinvolti da tutto questo. Purtroppo i cantieri richiedono il tempo necessario per i lavori e a volte, di questo mi scuso, un po' di disagio. Ma questi cambiamenti – assicura –, nel tempo di 2-3 anni credo che cambieranno in meglio questa parte di città».