Automotive

Crisi Delgrosso: dalla Regione un fondo da 800mila euro per i lavoratori

Cirio e assessore Chiorino inoltre si dicono pronti a promuovere l’acquisizione dell’azienda che vede impiegati anche lavoratori di Gassino e San Mauro

Crisi Delgrosso: dalla Regione un fondo da 800mila euro per i lavoratori
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Nella giornata di ieri, giovedì 4 aprile 2024, la Giunta regionale ha firmato la misura di supporto ai lavoratori che da settimane stanno vivendo una delicata situazione a causa della crisi della nota azienda del settore automotive con sede a Nichelino e che vede coinvolti anche dipendenti di Gassino e San Mauro Torinese.

Crisi Delgrosso: fondo straordinario per i lavoratori

Un fondo straordinario da 800.000 euro per il sostegno al reddito di lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori, a partire dal delicato caso Delgrosso, ma non solo. E' quanto deciso dalla Regione, come promesso nei giorni scorsi.

I pagamenti a coloro che hanno diritto ad accedere alla misura avverranno in tre settimane, entro fine aprile.

Una buona notizia in un momento di grande preoccupazione per i dipendenti della Delgrosso di Nichelino, azienda specializzata in filtri aria e motore, da tempo in crisi di liquidità e ora in stato di liquidazione giudiziale. Una vicenda che tocca tanti comuni dell'hinterland torinese tra cui anche San Mauro e Gassino, dove vivono alcuni dei 108 lavoratori coinvolti.

Ad annunciare l’approvazione della delibera per la costituzione del fondo, al termine della Giunta e dell’incontro con gli stessi lavoratori, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino:

“Iniziamo a sostenere i lavoratori della Delgrosso che stanno vivendo una situazione estremamente delicata. Come Regione avevamo promesso di mettere in campo ogni misura e ogni sforzo per non farli sentire soli. Avevamo promesso di stare al loro fianco e l’istituzione di questo fondo va proprio in quella direzione: quella di tutelare chi lavora e ha sempre lavorato per la crescita dell’Italia, custodi di un saper fare che ci ha resi simbolo di eccellenza nel mondo. Ecco perché potrà valere per questo caso specifico, ma anche per altre situazioni di questo tipo. Per non lasciare indietro nessuno”.

E hanno aggiunto:

“Abbiamo dato seguito alle parole con i fatti, ma siamo consapevoli che il nostro compito non sia esaurito. Come sempre fatto in passato, la Regione Piemonte si proporrà come interlocutore al fine di promuovere l’acquisizione dell’azienda da parte di un imprenditore serio e determinato, in sinergia con l’Ente, a mantenere l’occupazione e a tutelare i lavoratori e le loro famiglie in maniera strutturale”.

Chi può accedere al fondo

La misura è destinata a quei lavoratori il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso o cessato per cause involontarie a partire dal secondo semestre 2023 o nel corso del 2024 e che non abbiano percepito, in tutto o in parte, retribuzione nei tre mesi antecedenti alle relative procedure concorsuali; che non abbiano percepito, per tale periodo, prestazioni previdenziali/assistenziali.

Un altro requisito per accedere al fondo è la residenza o il domicilio in Piemonte. L’entità dell’agevolazione, erogata da Finpiemonte, dipende dalla fascia Isee del lavoratore stesso.

Intanto procede la raccolta fondi promossa dal Sindacato Metalmeccanici a favore dei lavoratori.

 

 

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