Amianto alla scuola Campra: per ora resta dov'è
In risposta a una mozione l'assessore Restelli ha spiegato: "Lo rimuoveremo il prima possibile ma non sappiamo riusciremo se entro fine anno"
"Rimuoveremo l’amianto nel sottotetto della scuola Campra e del Centro giovani il prima possibile" continua ad assicurare l’Amministrazione comunale di San Mauro.
La mozione
La mozione presentata dai consiglieri di minoranza Paola Antonetto, Daniele Cerrato e Marco Bongiovanni per chiederne la bonifica, bocciata dalla maggioranza, non è riuscita infatti a strappare un impegno diverso. Rimane indefinito, perciò, il momento in cui il tetto dei due stabili di via dell’Asilo verrà ripristinato.
"Difficile farlo entro fine anno"
Il documento, oltre a sollecitare la redazione di una perizia che attesti lo stato dell’eternit nel sottotetto (procedura poi eseguita, di rincorsa, l’8 maggio scorso) proponeva anche la rimozione di questo entro il 31 dicembre 2023. Data giudicata troppo stringente, per un Comune dal bilancio in crisi, dal capogruppo del Pd Rudy Lazzarini. "Per noi è impossibile votare questa mozione perché non è una semplice dichiarazione di intenti, ma ci impegna a fare la bonifica entro fine anno. Se non troviamo i fondi all’interno del nostro bilancio come facciamo?".
L’assessore di riferimento, Luca Rastelli, puntando il dito contro la precedente Amministrazione che, sostiene, non ha eseguiti per tempo i dovuti sopralluoghi con Enel X, ha aggiunto "Il problema è stato preso con la massima serietà sin da quando abbiamo scoperto l’amianto sotto i coppi. Il nostro primo pensiero, ancora prima degli atti amministrativi, è stato valutare di chiudere la scuola. Ma mandando ad analizzare alcuni campioni di ondulina abbiamo ricevuto risultati confortanti, come emerso poi anche dalla perizia".
"Non c'è urgenza"
La relazione cui fa riferimento Rastelli, prodotta al seguito di un sopralluogo di un architetto incaricato l’8 maggio scorso, attesta infatti la buona conservazione, ad ora, dell’amianto, "Evidenziando che non ci sono pericoli, non è necessario chiudere la scuola e non c’è urgenza rispetto alla rimozione del materiale" afferma la sindaca Giulia Guazzora.
Per la maggioranza, insomma, l’Amministrazione è stata solerte nella gestione del problema, mentre i consiglieri di minoranza la vedono in maniera del tutto differente.
"Vi siete mossi con un anno di ritardo"
"Come si può parlare di solerzia?" domanda con sottile ironia Cerrato, FdI, evidenziando i palesi ritardi negli adempimenti amministrativi insieme alla capogruppo Antonetto e al pentastellato Bongiovanni. "Il 5 aprile 2022, quando è stata appurata la presenza di onduline in eternit, nel sottotetto della Campra e del Centro giovani, nel rispetto delle normative nazionali e regionali il Comune avrebbe dovuto nominare un responsabile del rischio amianto, predisporre un piano di manutenzione e controllo così da eseguire monitoraggi costanti, e commissionare una perizia come quella eseguita l’8 maggio 2023, cioè con un anno di ritardo. È mancata inoltre la comunicazione allo Spresal e il posizionamento di apposita segnaletica".
Nessuna mediazione
"Fa piacere che a qualcosa sia servito, sollevare la questione durante il Consiglio comunale del 27 aprile, perché qualche giorno è stata arrivata una relazione che ci rassicura, e l’iscrizione all’albo dell’amianto della Regione Piemonte. Ma mancano ancora alcune procedure e l’ottimo rimane eseguire la bonifica entro l’anno" aggiunge Antoentto.
Cerrato ed il consigliere della Lega Roberto Pilone, hanno quindi teso una mano alla maggioranza, proponendo di emendare dalla mozione la data del 31 dicembre con la dicitura "Con l’approvazione del prossimo bilancio". Così da lasciare più tempo all’Amministrazione per reperire le risorse necessarie alla rimozione dell’eternit, che, ha ricordato Pilone, "La legge impone vada tolto, in un modo o nell’altro".
La proposta di mediazione, però, non è stata presa in considerazione dalla maggioranza. Alla Campra, dunque, l’amianto rimarrà per ora lì dov’è.