Addio degrado alla ex Gondrand? Fino a oggi è stata il regno di tossici e delinquenti

Addio degrado nell’area ex Gondrand a Torino? Sta forse per arrivare una soluzione radicale per uno spazio costantemente invaso da tossici e delinquenti. Un luogo purtroppo teatro di violenze e di situazioni anche drammatiche, come un recente stupro o la morte di un uomo precipitato nella vecchia tromba dell'ascensore.

Abbattimento in vista

Ma finalmente l'ex Gondrand, noto rifugio di disperati, potrebbe essere abbattuta. La proprietà sta infatti valutando con decisione l'ipotesi di demolire i ruderi dell'ex edificio. Sarebbe una soluzione drastica, ma auspicata da molti residenti. Un'azione che potrebbe rappresentare l'inizio di una futura (e auspicabile) riqualificazione per uno spazio immerso nel degrado da troppi anni.

In questi giorni gli operai hanno iniziato la pulizia dell'area e hanno messo nuovi sigilli agli accessi per impedire ulteriori intrusioni. Un'azione che può temporaneamente tranquillizzare la situazione, in vista di nuovi interventi.

Il presidente di Circoscrizione: "E' l'unica soluzione"

L'abbattimento definitivo della struttura resta comunque la soluzione più gradita da molti abitanti, ma anche dalla Circoscrizione 6. Valerio Lomanto, presidente di Sesta, spera che l'intervento drastico possa finalmente risolvere una problematica che si trascina da anni: «Speriamo che questa sia l’ultima estate con l’ex fabbrica in piedi. A nostro avviso è l'unica soluzione per risolvere una problema che si trascina da anni sul nostro territorio e che ha visto anche momenti drammatici, come la morte di un uomo. Se sarà presentata, chiediamo che l’istanza possa essere eseguita dal Comune con la massima velocità. Non possiamo più attendere. Al sindaco Lo Russo e all’assessore all’Urbanistica Mazzoleni chiediamo ancora una volta di incontrare la nuova proprietà per arrivare all'abbattimento dell'ex Gondrand».

Ancora un blitz

Intanto l'area ha visto in questi giorni l'ennesimo intervento della polizia e dei carabinieri. La scorsa settimana le forze dell'ordine hanno effettuato un blitz nell'ex stabilimento e magazzino in via Cigna. Le operazioni si sono poi estese nella vicina area delle Ferrovie in via Fossata. Entrambi sono luoghi di rifugio per disperati, tossicodipendenti e spacciatori e pochi giorni fa sono stati oggetto di un'irruzione da parte di carabinieri e polizia.

L'operazione è andata a buon fine, grazie al grande impegno delle forze dell'ordine.

Purtroppo nonostante gli sgomberi, l'occupazione delle stesse zone riprende poco dopo, non appena le forze dell'ordine si allontanano. Per questo motivo, ripetono dalla Circoscrizione 6, la situazione potrebbe risolversi solo con l'avvio di lavori di abbattimento e di recupero dell'area.

Lo spazio era già stato sgomberato alcuni mesi fa, poi erano iniziati i lavori di bonifica, vanificati da nuove occupazioni. Carabinieri e polizia, nel corso dell'ultimo blitz, hanno controllato gli spazi, il capannone, i vecchi magazzini, e hanno identificato tutti gli occupanti. L'area è stata nuovamente sgomberata: la speranza è che sia il primo passo verso una normalità ancora lontana, ma necessaria per i cittadini.