Dibattito

A Settimo paura per il 5G ma l'assessore assicura: "Si tratta di antenne intelligenti"

I residenti di via Bergamo in attesa di risposte in merito al traliccio di 34 metri mentre alcuni disagi si sono verificati in via Torino

A Settimo paura per il 5G ma l'assessore assicura: "Si tratta di antenne intelligenti"
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«Sul 5G occorre riflettere». Sono le parole di Alessandro Raso, assessore all’ambiente e all’innovazione del Comune di Settimo, che vorrebbe fornire maggiori informazioni sulle antenne smart, intelligenti, o meglio note come 5G. «Le antenne 5G - ha detto Alessandro Raso - installate a Settimo sono una trentina».

Paura e disagi: il caso di via Torino

Ma molti settimesi al solo nome 5G strabuzzano gli occhi e hanno timore per la propria salute o si lamentano per le interferenze che si possono avere con alcuni elettrodomestici di casa, come ha spiegato Pierpaolo Molinaro, proprietario, condomino e amministratore dello stabile di via Torino 112: «Nel nostro condominio ci sono stati dei problemi con il 5G. Alcuni giorni fa comparivano delle interferenze sui canali televisivi e abbiamo subito pensato che fossero dovute a causa delle antenne di un radioamatore presente nello stabile, ma poi abbiamo chiamato un antennista che ha fatto delle rilevazioni e ci ha riferito che, invece, le interferenze erano dovute alle spurie dell’antenna 5G sopra il palazzo di via Torino angolo via Raffaello Sanzio. L’antennista ha istallato un filtro 5G, eseguito la taratura dell’antenna TV e abbiamo dovuto pagare una fattura di quasi 160 euro. Non sono molti, ma sono sempre soldi per un disservizio che non dipende da noi».

Le preoccupazioni dei residenti di via Bergamo

Altri, invece, si interrogano per le ricadute sulla salute, come i residenti vicino a via Bergamo, che sabato 27 gennaio si sono incontrati per discutere con l’Amministrazione Comunale e per porre alcune riflessioni: «Noi abitanti di questa zona siamo molto preoccupati- ha esplicitato Renzo Furlanetto - perché in via Bergamo verrà istallata un’antenna 5G e a quanto hanno riferito gli addetti dell’Enel e della Sirti, che sono venuti a fare dei sopralluoghi pochi giorni fa, l’antenna sarà alta 34 metri e ubicata a 40 metri dal ciglio della strada lato campo. Quindi molto più vicino di quello che ci avevano prospettato all’inizio, a 50 metri dalle abitazioni. Se possibile e per farci stare più tranquilli vorremmo che fosse installata più distante dalle nostre case».

Le delucidazioni dell'assessore Raso

L’assessore Raso, però, cerca di fugare alcuni dubbi: «Le antenne smart, o “intelligenti”, utilizzate da alcuni ripetitori 5G hanno un funzionamento innovativo, infatti trasmettono un segnale di copertura con distribuzione spaziale sul territorio che varia attivando in sequenza una serie di fasci di servizio, accesi per intervalli di tempo brevissimi. L’irradiazione del fascio elettromagnetico è fortemente direttivo, e cioè le informazioni vengono trasmesse in modo mirato in direzione dell’utente per assicurare una buona velocità ed allo stesso tempo riducono le emissioni di CEM (campi elettromagnetici, ndr) nelle altre direzioni e dunque vi è una riduzione dei livelli di campo elettromagnetico. L’installazione di un numero maggiore di antenne distribuita sul territorio comporta una minore potenza irradiata da ciascuna di esse rispetto alla situazione di un unico impianto per una copertura maggiore. Le antenne intelligenti sono capaci di regolare e direzionare in modo dinamico la loro potenza verso l'utenza da servire e che richiede il collegamento solo in quel momento. Questa è la grande differenza con le tecnologie di generazioni precedenti che, per generare e trasferire i segnali, necessitavano di un’esposizione continua su aree abbastanza ampie e di una potenza maggiore rispetto a quella necessarie al 5G. E poi anche sul palazzo in centro a Settimo dove lavoro io è stata istallata un’antenna 5G, se facesse male sarei rimasto lì?».

La sindaca

La sindaca di Settimo, Elena Piastra, ha risposto ai residenti di via Bergamo che hanno chiesto lo spostamento dell’antenna 5G, spiegando che sulle istallazioni non si possa fare molto poiché, rispettando le norme in merito, l’installazione di un’antenna non richiede un’autorizzazione comunale, ma è necessaria l’autorizzazione di Arpa e una volta ottenuta il Comune ne prende atto e non può intervenire in nessun modo. È Arpa che fa i rilievi in merito ed è sempre Arpa che autorizza la posa delle antenne e non il Comune. «Quello che possiamo fare - ha concluso la sindaca - è di capire se si possa modificare in parte la locazione di un’antenna, ed è quello che cercheremo di fare, ma il Comune non può inserirsi in un contratto tra privati».

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