Finisce ancora una volta nei guai Frank Mascia, al secolo Franco Masciandaro, il tiktoker di Settimo Torinese noto per i video sulle “ronde” contro lo spaccio nei quartieri periferici.
E’ “Frank Mascia” il settimese indagato per i profili social delle ronde
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo dei suoi profili social, seguiti da migliaia di follower. Per Masciandaro le accuse sono di istigazione a delinquere e usurpazione di funzioni pubbliche.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo pubblicava video di commento a episodi di cronaca che coinvolgevano cittadini stranieri, ribadendo la necessità di organizzare delle “ronde” per reprimere il fenomeno. Nei contenuti promuoveva inoltre iniziative simili già svolte in passato in altre zone d’Italia.
Masciandaro era già stato sottoposto a perquisizione domiciliare nell’ambito della stessa inchiesta, per aver preso parte — insieme ad altre persone — a ronde nei quartieri di Barriera di Milano e Aurora a Torino, con l’obiettivo di allontanare presunti spacciatori. La Polizia ha precisato che, in occasione di quelle azioni, si sarebbero verificate vere e proprie aggressioni fisiche, con un grave rischio sia per le persone coinvolte sia per gli stessi autori.
Negli stessi giorni, sempre nell’ambito della medesima indagine, era stato arrestato “Don Alì”, volto molto noto a Barriera di Milano e definito “re dei Maranza”.
Masciandaro, ex pugile e in passato candidato nelle liste della Lega alle ultime elezioni amministrative, era già stato denunciato per usurpazione di funzioni pubbliche, sempre a seguito delle ronde. Durante le ronde, Mascia avrebbe utilizzato — al pari di altre persone — strumenti che simulavano quelli in dotazione alle forze dell’ordine, come pistole a salve e placche identificative della Polizia.
Per lui era stato inoltre disposto un divieto di ingresso a Torino, a piedi o in auto, per un anno, provvedimento conclusosi nel settembre di quest’anno. La misura era arrivata pochi giorni prima della manifestazione “Stop degrado”, prevista per settembre 2024 in piazza Castello a Torino.
Masciandaro, di professione commerciante ambulante, candidato alle ultime elezioni amministrative tra le fila della Lega, era già finito nell’occhio del ciclone in seguito a un video in cui si produceva nel «saluto romano».
Il 43enne si era difeso spiegando di non essere fascista ma nazionalista.