Spara sei colpi di pistola alla ex e si toglie la vita, i primi accertamenti dei carabinieri
I carabinieri hanno scoperto che la pistola utilizzata dall'uomo è risultata oggetto di furto. Le indagini proseguono.
Spara sei colpi di pistola alla ex e si uccide. Il dramma vissuto con l'omicidio - suicidio di sabato 26 settembre 2020 a Venaria e gli esiti dei primi accertamenti dei carabinieri.
Spara sei colpi di pistola alla ex e si uccide
Il sopralluogo dei carabinieri della Compagnia di Venaria e dei colleghi del Comando provinciale di Torino stanno, ora dopo ora, ricostruendo il quadro del drammatico omicidio suicidio che si è consumato nella prima serata di sabato 26 settembre 2020 a Venaria.
Prima in via Druento, in strada. E' qui che Antonino La Targia, 46 anni, costretto su una sedia a rotelle, ha impugnato una pistola calibro 9x21 detenuta illegalmente e ha esploso una serie di colpi contro la sua ex compagna Maria Masi. Sei, secondo i primi rilievi i proiettili che hanno colpito e ferito mortalmente la donna di 41 anni, indirizzati tutti verso il petto e il tronco.
All'interno dell'auto, ancora, sono stati trovati 9 bossoli.
Dopo l'omicidio l'uomo si è tolto la vita
Dopo aver ucciso la compagna con la quale era in atto la separazione, La Targia è tornato a casa, poco distante. E' qui che, dopo aver impugnato la stessa arma con cui aveva appena ucciso la ex compagna, si è sparato togliendosi la vita. All'interno dell'abitazione i carabinieri hanno trovato, custoditi in un cassetto nel salone dell'alloggio, una ventina di proiettili. Sull'arma, una calibro 9x21 mod. Jericho che è risultata oggetto di furto, sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli investigatori.
I due figli della coppia, al momento della tragedia, si trovavano ospiti presso la casa dei nonni materni. La stessa abitazione presso la quale, da tempo, si era trasferita la donna.