Querela del comune di Settimo per "comportamenti aggressivi e molesti"
Si parla anche di "diffamazione, atti persecutori, violenza privata, danneggiamento beni pubblici e interruzione di pubblico servizio"
La Sindaca, in qualità di rappresentante legale dell’Ente, congiuntamente all’Unione dei Comuni Nord Est Torino, ha deciso di affidarsi a un legale.
Querela del Comune di Settimo per "comportamenti aggressivi e molesti"
«Comportamenti aggressivi, minatori, molesti e persecutori messi in atto nei confronti della Dirigente e della Responsabile di Area famiglia e minori del Settore socio-assistenziale, della sindaca pro tempore del Comune di Settimo Torinese, nonché in ordine ai ripetuti danneggiamenti agli ingressi delle sedi del Comune e dei Servizi Sociali, imbrattandoli di vernice».
Sono questi i motivi che hanno spinto il Comune di Settimo a procedere con la presentazione di denuncia presso il Tribunale di Ivrea.
La decisione è stata resa nota nella delibera di Giunta numero 148/2024, approvata a inizio agosto 2024 e pubblicata sull'albo pretorio dell'ente.
«Azione che abbiamo intrapreso più che altro per tutelare chi è stato preso di mira all’interno dell’ufficio dei servizi sociali», spiega la prima cittadina Elena Piastra.
La persona in oggetto, negli scorsi mesi, si era resa protagonista di diversi atti vandalici per dar voce alla sua protesta nei confronti del Comune e dei Servizi Sociali. Prima contro la sede dell'Unione Net e poi, in un secondo momento, la facciata di Palazzo civico di Settimo Torinese.
Episodi che si aggiungono ad atteggiamenti vessatori che avrebbe assunto nei confronti dei responsabili dei servizi sociali. Da qui la decisione di procedere per vie legali, "Considerato - si legge nel testo della delibera - che le azioni compiute potrebbero raffigurare ipotesi delittuose quali la calunnia e/o diffamazione, atti persecutori, violenza privata, danneggiamento beni pubblici, interruzione di pubblico servizio nonché violenza privata e ritenuto opportuno pertanto presentare presso le autorità competenti apposito atto di denuncia-querela".