Crisi Delgrosso: "I lavoratori non possono essere abbandonati"
Marco Grimaldi (Alleanza Verdi Sinistra), chiede interventi più decisi a Governo e Regione e intanto il comune di Nichelino stanzia 16mila euro per le famiglie coinvolte e chiama in causa gli altri comuni dove vivono i dipendenti
Si accendono anche a Roma i riflettori sulla crisi della Delgrosso di Nichelino, azienda specializzata in filtri aria e motore, da tempo in crisi di liquidità e ora in stato di liquidazione giudiziale. Una vicenda che tocca tanti comuni dell'hinterland torinese tra cui anche San Mauro e Gassino, dove vivono alcuni dei 108 lavoratori coinvolti.
Il Question Time al Ministro
"Quali urgenti iniziative intende assumere il Governo per rispondere alla crisi industriale della Delgrosso di Nichelino? 108 famiglie sono sull'orlo del baratro". Questo i senso del Question time presentato dal vice capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, al quale ieri pomeriggio, mercoledì 27 marzo, il Ministro Urso ha risposto in Commissione attività produttive.
"Vorrei sapere se pensa, come noi, che sia ora di cambiare le norme che non permettono alle aziende in liquidazione di avere ossigeno in vista di una futura reindustrializzazione" aveva dichiarato Grimaldi alla vigilia del Question Time.
"Servono nuove norme sugli ammortizzatori"
Ma Grimaldi non ha ritenuto adeguate le risposte ricevuto nel merito, che riassume così: "Il Ministero ha avviato un tavolo sull'automotive, monitora la vicenda Delgrosso, è disponibile ad aprire un tavolo dedicato ove richiesto...".
"Non sono risposte soddisfacenti - incalza - La Regione non ha chiesto l'attivazione di un tavolo di crisi nazionale, non ha chiesto ammortizzatori in deroga sull'automotive. I lavoratori, con l'azienda in liquidazione, non possono accedere al decreto 'Proroga termini', che estende gli ammortizzatori di altri 12 mesi per le aziende in crisi del settore automotive. Tutto è demandato al livello locale, mentre abbiamo detto chiaramente che serve modificare le le norme che non permettono alle aziende in liquidazione di avere ossigeno in vista di una futura reindustrializzazione".
"È chiaro - conclude Grimaldi - che per la Delgrosso si debbano cercare imprenditori in grado di riconvertire industrialmente il sito, ma intanto i lavoratori non possono essere abbandonati" - lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, replicando alla risposta del Mimit al suo question time.
Il Comune di Nichelino chiama in causa gli altri comuni coinvolti
Intanto in questi giorni il sindaco di Nichelino, ha firmato una delibera che prevede l’erogazione di 16.000 euro a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori Delgrosso. Una misura che si aggiunge alla sospensione del pagamento dei servizi a domanda individuale (mensa e nidi comunali) per le persone coinvolte con figli a carico e che, improvvisamente, si sono trovate nella condizione di non poter far fronte a tali spese.
L'amministrazione inoltre ha reso nota l'intenzione di scrivere ufficialmente a tutti i comuni coinvolti nella vicenda chiedendo di approvare la stessa delibera a favore delle persone impiegate in Delgrosso e non residenti a Nichelino. Tra questi anche i comuni di San Mauro Torinese e Gassino, dove appunto risiedono alcuni dipendenti.
In questo modo i Comuni si unirebbero alle risorse della raccolta fondi promossa dalla FIOM CGIL TORINO e a quelle messe a disposizione dalla Regione.