Contro criminalità e degrado in Barriera di Milano arriva l'Esercito
Polizia e Carabinieri saranno affiancati dai militari dell’operazione Strade sicure
E' la decisione del comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi mercoledì 17 gennaio in prefettura a Torino e presieduto dal Prefetto Donato Cafagna.
Il provvedimento
A partire dalla prossima settimana le zone più a rischio del capoluogo piemontese saranno monitorate da "pattuglie miste": Polizia e carabinieri saranno affiancati dall'Esercito dell’operazione Strade sicure. I controlli si concentreranno nella zona nord di Torino, e in particolare nel quartiere Barriera di Milano, ormai da anni vero e proprio tallone di Achille della città in quanto a sicurezza.
Non si contano più gli episodi di violenza, spaccio e microcriminalità, dagli scippi alle rapine e, al contempo, gli appelli di residenti e commercianti sempre più esasperati e spaventati.
La decisione arriva dopo la visita fatta lo scorso dicembre dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Il sindaco
"La sicurezza di cittadine e cittadini è una delle nostre priorità e siamo davvero soddisfatti che, anche dopo la visita a Torino del Ministro Piantedosi in seguito alle criticità che avevamo evidenziato nei mesi passati e degli impegni assunti dal Governo in quella sede, sia stata accolta la nostra richiesta - ha fatto sapere il sindaco Stefano Lo Russo - Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha infatti annunciato un rafforzamento delle misure di vigilanza e controllo del territorio, in particolare nella zona nord della città. Dalla prossima settimana, a partire dal quartiere di Barriera di Milano, saranno operativi servizi interforze, con la collaborazione dell’Esercito nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure".
"Siamo pienamente consapevoli - precisa Lo Russo - del fatto che l'attenzione alla sicurezza vada aumentata e rafforzata anche in altre zone della città che presentano situazioni complesse, da Aurora a Borgo Vittoria. Il nostro impegno sul territorio prosegue: anche grazie alle risorse del PNRR, continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza sociale, riqualificare le periferie, attivare processi di rigenerazione urbana e aiutare chi si trova maggiormente in difficoltà. La sicurezza sociale è fondamentale, e noi continueremo a fare la nostra parte, ma, contestualmente, il presidio del territorio è una condizione altrettanto essenziale e siamo davvero contenti che le decisioni assunte oggi rafforzino la presenza delle forze dell'ordine sul territorio".
La soddisfazione dell'amministrazione regionale
“L’arrivo dell’esercito nel quartiere Bar riera di Milano a Torino rappresenta la risposta concreta alla richiesta di sicurezza e legalità di migliaia di cittadini - commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Ringrazio il ministro della Difesa, Guido Crosetto per questo impegno e i militari che opereranno in città. La novità dell’esercito si unisce al lavoro delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine impegnate nel controllo del territorio, nella vigilanza e nel contrasto al degrado e alla criminalità”.
"Finalmente, dopo anni di nostre richieste, grazie al governo Meloni l'Esercito arriva a Barriera e nelle periferie per combattere degrado e criminalità. Con noi al governo dell'Italia e del Piemonte fatti concreti al servizio dei più deboli e dei cittadini che pretendono sicurezza e legalità" ha dichiarato l'assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone.
Il ruolo dei militari
"Il comitato ha disposto un rafforzamento delle misure preventive di vigilanza e di controllo del territorio, in particolare nella zona nord della città - spiegano dalla Prefettura - A partire dal quartiere di Barriera di Milano, dove dalla prossima settimana saranno operativi servizi interforze con pattuglie di polizia, carabinieri e dell'esercito, con il concorso dei militari dell'operazione Strade Sicure".
La presenza dell'esercito "integrerà le attività pianificate delle forze dell'ordine e i servizi ad alto impatto che interessano anche altre zone della città".