Aspettando la Fiera di Rivalba

"Il cambiamento climatico mette in pericolo il nostro amato tartufo"

Luca Bannò, presidente dell’associazione Trifole e Trifolè, fa il punto sul presente e sul futuro del pregiato fungo ipogeo

"Il cambiamento climatico mette in pericolo il nostro amato tartufo"
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C'è entusiasmo per l'imminente Fiera del Tartufo bianco che si terrà nel weekend a Rivalba ma al contempo anche qualche preoccupazione.

La riflessione

La 35ª edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Rivalba si avvicina e promette di affascinare i visitatori con un'esperienza culinaria unica nel suo genere. «L'entusiasmo per l'evento è massimo, ma tra noi tartufai c’è un po’ di preoccupazione - afferma Luca Bannò, presidente dell’Associazione Trifole e Trifolè - il futuro del nostro pregiato fungo, infatti, sembra essere minacciato dal cambiamento climatico. A meno che non si verifichi un'inversione del trend attuale, il tartufo come lo conosciamo oggi è a rischio».

La fiera come preziosa opportunità

In questo contesto condito da una certa preoccupazione, la fiera di Rivalba spicca per l’opportunità che offre al suo pubblico di apprezzare e gustare le delizie a base di tartufo, oltre a offrire un momento di riflessione sulla sua fragilità e sulla necessità di preservare l'ambiente in cui il fungo ipogeo prospera.

«L'evento - riprende Bannò - si svolgerà dal 10 al 12 novembre e offrirà un programma ricco di attrazioni ai visitatori». Oltre agli appuntamenti del sabato (l'Expo Sapori e l’apertura del padiglione gastronomico, già ampiamente illustrata nelle pagine precedenti), che rappresentano un'opportunità per immergersi nei gusti e nei sapori della cucina locale, da non perdere la domenica mattina, il mercato dei tartufi per le vie del paese, aperto al pubblico, che offre l'opportunità di acquistare il prelibato fungo. E’ sempre piacevole girare per il centro del nostro meraviglioso borgo e visitare i banchi dei tartufai che espongono i loro pezzi. Durante la giornata, inoltre, ha luogo premiazione del tartufo più bello (della miglior qualità, ndr) selezionato da una giuria competente guidata da Gaetano Cino e dalla sua consorte».

Come sta andando la stagione?

Come sarà la stagione dei tartufi 2023-24? «L'estate poco piovosa, seguita da una siccità torrida anche nella prima parte dell’autunno - afferma il presidente - non promette benissimo. Nonostante le recenti piogge, ci vorranno ancora alcuni mesi prima che i tartufi possano svilupparsi appieno. Speriamo che qualcosa arrivi intorno alla metà di novembre e che si possa assistere a una produzione che superi i risultati dell'anno scorso.

Per quanto riguarda i prezzi, si prevede che i tartufi di prima scelta si aggirino tra i 300 e i 350 euro all’etto, mentre quelli di seconda scelta si posizioneranno intorno ai 250 euro. Anche i pezzi di dimensioni maggiori raggiungeranno i 350 euro. Questi prezzi, leggermente inferiori rispetto all'anno scorso, indicano una disponibilità maggiore di tartufi sul mercato».

Eccellenza del territorio

Il tartufo piemontese è da sempre considerato una delle eccellenze culinarie del territorio. «E’ rinomato per la sua qualità e rappresenta un'eccellenza gastronomica. Nonostante la Fiera del Tartufo di Rivalba sia un evento dedicato principalmente al tartufo bianco, sui banchi degli espositori si possono anche apprezzare diverse varietà di tartufo nero, come il tuber uncinatum, disponibile tutto l'anno. Non è ancora il periodo, invece, del pregiato melanosporum, noto come "tartufo nero di gennaio" costoso e prelibato».

Mentre in passato era spesso considerato di qualità inferiore rispetto al tartufo bianco, oggi il tartufo nero si sta affermando come una prelibatezza a sé stante.

La Fiera di Rivalba rappresenta un momento importante per celebrare e valorizzare il tartufo. Non solo offre l'opportunità di acquistare tartufi freschi e di alta qualità, ma permette anche di entrare in contatto con i tartufai esperti, che amano condividere la loro conoscenza e passione per questo tesoro sotterraneo, nonché di degustare piatti tipici e caratteristici che esaltano gusto e aroma di questo piccolo, meraviglioso, miracolo della terra. Un miracolo che merita rispetto, tutela e attenzione affinché possa continuare a deliziarci anche negli anni a venire.

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