Riduzione della linea 8, per l'ex sindaco Bongiovanni è colpa di Guazzora, che respinge ogni accusa
Da una parte lo scontro politico sulle reali responsabilità, dall'altra la volontà di amministrazione e comitato di fare squadra per ottenere un risultato
Dopo settimane di tensione l’Amministrazione comunale e il comitato «Salviamo la linea 8» sembrano aver trovato almeno un punto comune: per scongiurare che San Mauro perda la sua fermata della linea 8 occorre puntare sul lavoro di squadra. Intanto però nei giorni scorsi il consigliere di minoranza ed ex sindaco Marco Bongiovanni ha reso pubbliche le carte di Agenzia per la Mobilità che a suo dire dimostrano come ad aver proposto la tanto contestata rimodulazione della tratta sia stata proprio la sindaca Giulia Guazzora.
Nella foto Guazzora e Bongiovanni durante la recente manifestazione a difesa della linea 8 davanti al municipio
"Necessario fare squadra"
Durante la commissione sui trasporti di mercoledì 26 aprile, l’assessore Emanuele Durante e Bongiovanni hanno convenuto sulla necessità di fare squadra. «Ai tavoli tecnici con Torino, Agenzia per la Mobilità e Gtt chiederemo con forza che sia mantenuto il capolinea della linea 8 in piazza Mochino. Va accorciato, piuttosto, il percorso in zona Torino Sud, e cioè il capolinea in piazzale Caio Mario. Ma è una “battaglia” che possiamo vincere solo se rimaniamo uniti e non contrapposti» ha affermato Durante.
Bongiovanni: "La sindaca era perfettamente a conoscenza"
Parole apprezzate da Bongiovanni, che comunque non ha mancato di chiedere conto delle interlocuzioni tra Guazzora e l'Agenzia regionale per la Mobilità, dalle quali sarebbe nata, sostiene, l’ipotesi di revisione dell’8. «Bocciato» il prolungamento dell’8 in via Mezzaluna, si legge in questi documenti, «l’Amministrazione ha richiesto di predisporre una nuova ipotesi di massima» per «l'arretramento del capolinea della linea 8 in piazza Sofia a Torino (ex linea 18) e contestuale prolungamento del percorso delle linee 57 e 27 da via Anglesio in Torino lungo Strada San Mauro sino a via Mezzaluna a San Mauro Torinese (seguendo il medesimo percorso delle attuali linea 8 e Sm1)».
«La sindaca perciò era perfettamente a conoscenza - afferma Bongiovanni -. Certo, siamo contenti che sia ora schierata in difesa dell’8 ma speriamo non sia tardi. Del resto, al di là delle rassicurazioni, non c’è alcun documento scritto che attesti l’intenzione di mantenere il capolinea in piazza Mochino. Per questo puntiamo a raggiungere il migliaio di firme e a consegnare la petizione all’Amministrazione al più presto, per fare massa critica».
La risposta categorica di Guazzora
Un'interpretazione respinta al mittente sia in commissione sia tramite un articolato comunicato stampa diramato dalla sindaca:
"Pochi giorni dopo l’insediamento - esordisce Guazzora - l’Amministrazione comunale si è attivata con Agenzia della mobilità piemontese, con l’assessorato ai Trasporti della Città di Torino e con GTT, affinché ad una parte della nostra città che comprende circa 3000 residenti (e agli abitanti dei Comuni collinari) venisse restituito un servizio di collegamento prioritario con l’ospedale San Giovanni Bosco, venuto meno dopo la riorganizzazione delle linee voluta dalla precedente Amministrazione. Un’esigenza rappresentata più volte nell’ambito di incontri pubblici e in occasione di ricevimento di cittadini. Lo stesso programma elettorale prevedeva risposte in questo senso".
L’Amministrazione, quindi, nei primi mesi di mandato, secondo quanto relazionato dalla sindaca, ha richiesto il prolungamento dell’8 da piazza Mochino a via Mezzaluna, ma i costi e l’eccessivo allungamento della linea (nel frattempo prolungata da GTT fino a Caio Mario), non hanno consentito l’accoglimento della richiesta.
"Sono seguiti vari incontri e varie ipotesi - prosegue il comunicato - sono state presentate da Agenzia (l'ultima del dicembre 2022) sempre con l'obiettivo di correggere la principale e seria carenza del progetto attuato dalla precedente amministrazione. Tra queste, anche il ripristino del 57 fino a Mezzaluna con una frequenza di passaggi comparabile con quella dell'attuale linea 8. Questa proposta di Agenzia conteneva l'impegno ad aprire una fase di confronto e di valutazione con il Comune di San Mauro, per poter approfondire anche eventuali altre ipotesi".
"Non sono mai stata interpellata"
Poi qui qualcosa sembra proprio non aver funzionato: "Questo confronto non è mai ripartito; anzi, tutti ci siamo trovati a leggere sul giornali ciò che è apparsa come una decisione già presa da Agenzia e Comune di Torino, e di cui non ero e non potevo essere a conoscenza perché mai più interpellata sui vari possibili scenari. Anche questo, nei giorni scorsi, è stato oggetto della mia protesta verso Agenzia della mobilità piemontese e Comune di Torino: nulla poteva essere presentato come deciso, tanto meno con un assenso da parte nostra".
"Come Amministrazione comunale - conclude Guazzora - abbiamo preso atto dei chiarimenti successivi, e ci sentiamo impegnati a difendere l'attuale assetto dei collegamenti con Torino e a tentare di migliorare le opportunità per chi vive verso la zona di Via Mezzaluna. Sarà questo il senso del confronto, che speriamo riprenda al più presto, con Agenzia e gli altri enti coinvolti".
"Nessuno ha chiesto la cancellazione della 8"
Quindi il monito rivolto a Bongiovanni e a chi sposerà la sua tesi: "Appare evidente, quindi, che nessuno ha chiesto la cancellazione della linea 8. Appare evidente che nessuno abbia chiesto il ripristino della linea 57, secondo le condizioni preesistenti. Appare evidente che il lavoro che si sta tentando di fare abbia il solo obiettivo di migliorare il servizio di trasporto pubblico locale per tutti i sanmauresi, servizio che dovrà, ovviamente, essere sostenibile anche dal punto di vista dei costi. Alla luce di quanto illustrato, diffido chiunque dal diffondere ricostruzioni o affermazioni che non corrispondono alla verità, cioè a quanto ho appena descritto".