Dibattito

La Giunta Guazzora? "Tanta apparenza e poca sostanza"

Critiche a 360 gradi dalla consigliera Antonetto e dai colleghi dell'opposizione: nel mirino piano regolatore, mancato sostegno alle fasce deboli, abbattimento delle barriere architettoniche e altro ancora

La Giunta Guazzora? "Tanta apparenza e poca sostanza"
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Al netto delle cifre, quelli inseriti nel bilancio consuntivo presentato nell'ultimo consiglio comunale sanmaurese sono soprattutto i risultati portati a casa dall’Amministrazione nel primo anno di governo della Città. Ed è proprio su questi che si sono concentrate le critiche dei consiglieri d’opposizione, giudicandoli piuttosto scarni.

Le critiche di Antonetto

Tra i più puntigliosi la consigliera di Fratelli d’Italia Paola Antonetto, che sottolinea una spiccata continuità con le politiche della precedente Amministrazione. «Nulla di nuovo sotto il sole: gli eventi, la mensa fresca nelle scuole o l’affidamento del servizio scuolabus non sono novità. Semmai è una novità che l’Amministrazione abbia svenduto tre scuolabus comunali per 2mila euro appena, senza preventivo né valutazione. Lo stesso vale per le politiche della terza età, mentre al Cral non si è dato alcun supporto. La riattivazione poi del comitato gemellaggi e della commissione agricoltura sono stati sollecitati dalla sottoscritta».

Pochi sconti anche sulle manutenzioni. «Riconosco all'assessore di aver fatto molto con pochi fondi a disposizione. Ma la biblioteca? Bellissima la nuova sala letture, peccato che il resto della struttura sia fatiscente. Ma del resto questa Amministrazione ha sempre dimostrato apparenza più che sostanza. Lo si è visto dalla maniera in cui è stato affrontato il primo bando Pnrr alla scuola Pellico, tra ritardi e pasticci sui quali è meglio stendere velo pietoso. La stessa cosa vale per la piscina e la richiesta - negata - di una commissione d’indagine per approfondire come mai sia stata aperta in assenza di fondamentali documenti».

Infine la consigliera elenca gli ambiti su cui, a detta sua, è stato fatto poco o niente: piano regolatore, sostegno alle fasce deboli, abbattimento delle barriere architettoniche. L’ultima stoccata è sulla Casa di Comunità «Io ed il consigliere Carosso sono mesi che attendiamo una commissione per parlarne».

Inoltre, hanno constatato gli esponenti della minoranza, avere conservato un avanzo di 1,8 milioni significa non essere stati in grado di trasformare in servizi tutte le disponibilità dell’ente. Per Riccardo Carosso, Patto civico, «Col bilancio 2022 avete fatto la scelta politica di supportare le categorie fragili ed i commercianti con contributi e agevolazioni. Alla fine, però, avete erogato meno contributi del previsto, quindi qualcosa nella comunicazione non ha funzionato. Il risultato è che avete 1 milione e 800 mila euro d’avanzo. Rimarremo vigili su come li impiegherete nel bilancio di previsione». D’accordo con lui, altri colleghi si sono lanciati in un toto consigli su come gestire al meglio le spese nel 2023. Per Daniele Cerrato, Fdi, bisogna puntare «Sulle manutenzioni stradali». Per il consigliere pentastellato Marco Bongiovanni, invece, fare un piano investimenti programmatico superando la logica degli interventi a spot e sfruttando le ultime possibilità di contribuzione fornite dal Pnrr. «Mi è spiaciuto sentire che nel 2022 ci si è limitati a proseguire con i progetti Pnrr già in campo».

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