Alingana Festival 2025: mille presenze a sera in Borgata Paradiso
Giovani e storici volontari uniti per la buona riuscita dell'edizione 2025 dell'Alingana Festival

E’ davvero aria di famiglia quella che si è respirata all’Alingana Festival 2025, realizzato dalla storica Associazione Borgata Paradiso e Cascina S. Giorgio.
Alingana Festival 2025: mille presenze a sera in Borgata Paradiso




Organizzazione di altissimo livello con tendostrutture, impianti a norma, campi da volley e numerosi stand. Pierangela Barbera, consigliera dell’associazione, racconta:
«Sono molti anni che le famiglie di Borgata Paradiso si prodigano per la realizzazione di questo festival; negli ultimi anni abbiamo vissuto l’inserimento dei giovani, che hanno rivoluzionato i paradigmi dell’evento trasformandolo da sagra a vero e proprio festival. Il livello è aumentato moltissimo, con il coinvolgimento di artisti piuttosto noti ed uno stile nel fare festa che è più in linea con i gusti di oggi. Noi che siamo della vecchia guardia continuiamo a supportare prendendoci carico della parte relativa alle preparazioni gastronomiche e di cucina».
Lo spazio per il festival è quello storico, l’ampio giardino messo a disposizione dall’ex presidente dell’associazione, Matteo Croveris, baluardo di generosità e disponibilità: è l’incarnazione del significato profondo nascosto nel nome “Alingana” che in lingua bantu significa “abbraccio”.
L’evento ha attirato una media di un migliaio di ospiti per ciascuna delle serate, risultato che è superiore alle aspettative degli stessi organizzatori.
Matteo Brino, uno dei tanti ragazzi e giovani adulti che si sono messi in prima linea nell’affrontare nell’enorme fatica realizzativa, svela il segreto di questo successo:
«Se tra di noi non ci fosse una così solida amicizia ed una grande coesione tutto questo non si sarebbe potuto fare. Preparare gli ambienti ci ha richiesto giorni interi di lavoro senza sosta, così come l’accoglienza delle persone, la gestione degli artisti e non ultimo la sorveglianza notturna. Sono giorni che alcuni di noi dormono in un camper dietro al tendone».