Batte forte il cuore della solidarietà locale, le feste impreziosite dalla generosità di tutti
Le note dell’Accademia del Ricercare hanno fatto da sfondo al tradizionale concerto di Natale del Lions
Batte forte il cuore della solidarietà locale, le feste impreziosite dalla generosità di tutti.
Feste e solidarietà
Un abbraccio solidale che vale circa 4500 euro di fondi raccolti per aiutare le persone indigenti del territorio. Si rinnova l'appuntamento organizzato dal Lions club di Settimo che unisce, nel segno della beneficenza, Accademia del Ricercare, Fondazione Ecm, le tre Consulte del territorio, associazioni e cittadini che, insieme, mano nella mano, hanno partecipato alla nona edizione del concerto benefico ospitato sabato scorso alla parrocchia San Vincenzo.
La raccolta fondi
La serata musicale ha fatto da traino alla raccolta fondi destinata alle persone che vivono una condizione di fragilità e che hanno ricevuto importanti donazioni dall'intero tessuto associativo del territorio. Nel corso della manifestazione, infatti, in ordine, le varie associazioni hanno consegnato il proprio contributo nelle mani di Dario Chiefa, Giovanni Valacca e Gaetano Annaloro, rispettivamente presidenti della consulta di Solidarietà, Culturale e Sportiva. Un concerto di beneficenza per «testimoniare la vicinanza a chi ha più bisogno», ha spiegato Giuseppe Lo Curto, organizzatore dell'evento, presentando una serata in cui le parole d'ordine sono state solidarietà e prossimità perché «non ci si può voltare dall'altra parte» davanti alle persone in difficoltà. Un obiettivo di attenzione - così lo ha definito Don Antonio Bortone, padrone di casa - che è stato centrato con successo, come dimostrano i numeri della raccolta, ancora parziali dato che diverse realtà consegneranno in questi giorni il proprio importo. Ma, oltre allo scopo benefico, il concerto ha permesso di ricamare anche la rete tra diverse realtà del territorio. Da un lato il Lions Club, dall'altro, ad esempio, Fondazione Ecm che, come ha ribadito il presidente Silvano Rissio, ha rinnovato per il secondo anno consecutivo il rapporto di collaborazione che lega l'ente all'Accademia del Ricercare, una scuola radicata a Settimo ormai da diversi anni che ha fatto vibrare le corde dei propri strumenti musicali e del cuore di tutto il pubblico. Del resto gli interpreti guidati dal Maestro Pietro Busca anche in questa occasione hanno tenuto fede alle aspettative del numeroso pubblico, ormai affezionato alle esibizioni dell’Accademia del Ricercare, in questo caso - evidentemente - con un programma interamente dedicato al Natale.
La fotografia del territorio
La serata, inoltre, è stata anche l'occasione giusta per scattare un'istantanea in merito alla condizione di povertà presente in città. A fare il punto della situazione sulle fragilità del territorio sono stati il vicesindaco Giancarlo Brino e Pasquale Dell’Aquila, responsabile Caritas. Il periodo pandemico, gli effetti dei rincari energetici e i bilanci dissanguati degli enti non rappresentano lo sfondo più idilliaco in cui muoversi. Eppure, attenendosi ai dati, Settimo, ancora una volta, sembra parare bene i colpi della crisi socioeconomica, come dimostrano i numeri relativi ai nuclei familiari che accedono all'Emporio Solidale. «Siamo partiti con 113 famiglie e in questo momento siamo a 103», ha raccontato Brino, spiegando che «le dieci famiglie che non fanno più parte dell'Emporio hanno trovato una collocazione», imboccando così la strada giusta volta ad un reinserimento sociale. «Dati salienti», li definisce il vicesindaco, che dimostrano il tentativo «di migliorare la propria condizione» e la ripresa di una parte dei nuclei familiari settimesi in difficoltà. È tempo di bilanci, infine, anche per la Caritas, il cui compito – dichiara Dell'Aquila – è quello di «animare la comunità alla carità». Un lavoro che, grazie alla presenza capillare delle associazioni, «a Settimo avviene abbastanza facilmente». «Rivedervi in questa serata significa che il tessuto sociale, le associazioni e i cittadini sono sensibili a questi eventi», ha aggiunto Dell'Aquila, elencando alcune attività realizzate dalla Caritas nel corso dell'anno, come i pasti solidali, gli aiuti all'Ucraina e il progetto Love Food, fino ad arrivare agli 8000 kg di derrate raccolte durante la Colletta Alimentare e prontamente consegnate alle famiglie del territorio. Tutte azioni che hanno permesso di costituire importanti «reti di prossimità» per aiutare chi vive una situazione di disagio, in modo tale da permettere che quella «fatica venga condivisa». Condivisione, dunque. Quello stesso spirito che ha animato una serata in cui, ancora una volta, ha vinto la solidarietà.