Eccellenza sportiva

Para rowing, il sanraffaelese Alberto Quagliato due volte campione del mondo

Ha vinto nei 500 e ni 2000 metri

Para rowing, il sanraffaelese Alberto Quagliato due volte campione del mondo
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Para rowing, il sanraffaelese Alberto Quagliato due volte campione del mondo.

Para Rowing

Quando lo sport è fatica, ma anche tanto divertimento. Il sanraffaelese Alberto Quagliato, a 50 anni, lo scorso fine settimana si è confermato al vertice mondiale in una disciplina, il para - rowing, il canottaggio indoor paralimpico.
Per lui un’enorme soddisfazione certamente, soprattutto perché le due medaglie d’oro sono arrivate al termine di un periodo di preparazione fisica che non è stato certamente semplice da gestire.

Le gare

La prima medaglia d’oro è arrivata nei 2000 metri, mentre la seconda nella gara sprint, i 500 metri. «Originariamente il mondiale avrebbe dovuto svolgersi in Germania, ad Amburgo, in presenza - racconta lo stesso Quagliato -. Poi a causa della pandemia e dell’emergenza legata al Coronavirus è stata data l’opportunità di partecipare alle gare da remoto. E così è stato. Le mie gare le ho svolte al Circolo Caprera di Torino e devo dire che è stato abbastanza suggestivo in quanto ho avuto l’opportunità di vedere gareggiare altri concorrenti provenienti da altre parti del mondo, che hanno gareggiato anche da casa».
La soddisfazione per Quagliato è ancora più grande soprattutto in considerazione del fatto che ha dovuto conciliare gli allenamenti, la sera, con il lavoro. «Da atleta paralimpico non è stato assolutamente semplice - sottolinea ancora -. In questi casi la determinazione la fa da padrona. Anche perché io non sono un atleta professionista e pratico sport prima di tutto proprio per passione, con la voglia di divertirmi. Dopo un periodo di stop ho ripreso ad allenarmi negli ultimi tre mesi. La prima gara, quella dei duemila metri, è andata davvero molto bene. Poi, sabato, ho affrontato quella sprint dei 500 metri, dove nella mia categoria ho anche il record mondiale. Era dunque prima di tutto una competizione contro me stesso, dal momento che, fin dall’inizio avevo un bel vantaggio sugli altri. Purtroppo per due secondi non sono riuscito a centrare l’obiettivo pieno, ma devo dire che sono comunque molto soddisfatto per il traguardo raggiunto».

Il suo messaggio

Alberto Quagliato è sicuramente un esempio, una persona che guarda sempre avanti e che nonostante le difficoltà che la vita ci mette di fronte, cerca comunque sempre il lato positivo delle cose. «E’ questo lo spirito con il quale affronto la vita di tutti i giorni, guardando comunque il bicchiere mezzo pieno. Lo sport è divertimento, ed è per questa ragione che nonostante la fatica, tanta, in questo periodo anche dopo il lavoro, mi sono sempre allenato al meglio».
Per un soffio Quagliato non è riuscito a centrare l’obiettivo delle scorse paralimpiadi, quelle giapponesi di Tokyo. Ora alle prossime mancano solo tre anni. Lui non ci pensa, «anche perché l’età avanza ed i problemini fisici comunque aumentano. Io, ripeto, sono assolutamente soddisfatto di tutti i traguardi che fino ad ora sono riuscito a raggiungere. Questo per me è l’aspetto principale. Continuerò a fare sport ma spero anche che qualche giovane a livello nazionale possa emergere. Il rowing è una disciplina sportiva che originariamente era utilizzata da chi pratica canottaggio all’aperto quando non si poteva uscire, perché il meteo, ad esempio, non lo permetteva. Ora si è trasformata in un vero e proprio sport, duro, ma che ti da grandi soddisfazioni».

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