Maria Grazia Navacchia, la "regina" delle maratone
A Reggio Emilia lo scorso weekend ha fatto segnare il tempo di 3h30'59'', record italiano F65.
Maria Grazia Navacchia, la "regina" delle maratone.
Maria Grazia Navacchia
A Reggio Emilia, lo scorso fine settimana, ha concluso la sua maratona numero 202. Maria Grazia Navacchia, sanmaurese, 69 anni, è un esempio per tutti gli sportivi appassionati di corsa.
Il suo racconto
"Il mio rapporto con la maratona è davvero particolare - racconta la stessa Navacchia -. Soprattutto perché ogni volta si possono provare emozioni e sensazioni differenti. Amo correre, per me la corsa è passione, gioia e divertimento. Ho sempre praticato sport con questo spirito e ancora oggi la voglia di alzarmi presto, mettere le scarpette ed allenarmi è la stessa".
La Navacchia ha concluso i 42km e 195 metri di Reggio Emilia con il tempo di 3h 30' e 59'', nuovo record italiano per la categoria F65.
"Sto bene - aggiunge ancora l'atleta di San Mauro - ma non mi aspettavo di migliorare ancora il record che già era mio. Terminata la gara sono andata a vedere le tabelle dei tempi e mi sono accorta che quello da me realizzato corrispondeva alla media di 5 minuti al km. Un bella soddisfazione, anche da questo punto di vista. Anche perché in due mesi sono riuscita a concludere tre maratone. Oltre a Reggio Emilia, Torino e Parma".
Aggiunge ancora:
"Ogni maratona è sempre diversa dalle altre. Anche se uno ha fatto per più volte la stessa gara, dove il percorso magari è il medesimo, non sarà mai la stessa cosa. Anche perché i momenti che caratterizzano una maratona sono diversi. Possono essere di gioia, tranquillità, ma anche di dolore, che uno deve trovare il modo di superare. Una maratona è sempre una gara con se stessi, mai contro gli altri. Anzi, in gara è bello anche stimolarsi a vicenda con chi sta correndo assieme a te per raggiungere il risultato migliore".
Tanti messaggi ricevuti
Conclude Maria Grazia Navacchia:
"Mi hanno fatto un enorme piacere i tanti messaggi che mi sono arrivati dopo la gara da persone che, magari non conosco neanche". E' stata un'emozione immensa. Ringrazio davvero tutti quelli che mi hanno scritto. Per me la corsa è vita".