Mandria International Cross: top runner, 500 giovanissimi e oltre 100 volontari
Successo di partecipazione per la terza edizione dell'evento sportivo, svoltasi domenica 19 gennaio

La terza edizione del La Mandria International Cross, disputato domenica 19 gennaio 2025, va in archivio con un ottimo successo di partecipazione, specie nelle gare giovanili (valide per il campionato provinciale Fidal Torino), e in quelle master, prima prova del trofeo “Dodecarun”.
Mandria International Cross
«Abbiamo fatto un buon lavoro - dice Walter Durbano, presidente del Comitato Organizzatore e della Durbano Gas Energy, la società che insieme all’Atletica Venaria presieduta da Gaetano Favarò ha gestito gli aspetti tecnici della manifestazione - Tutto si è svolto con entusiasmo e senza alcun intoppo, su un percorso che avevamo collaudato in occasione dei Campionati Europei e che si è confermato eccezionale sul piano tecnico e su quello spettacolare».
Caratteristica del tracciato, tutto all’interno del Parco Regionale della Mandria, è il suggestivo passaggio all’interno della Sala delle Carrozze del castello appartenuto ai Savoia.
«Un particolare che ci rende unici nel panorama non soltanto italiano - continua Durbano -, nata dall’ormai pluriennale collaborazione con il Consorzio Regge Sabaude, da quest’anno diretto da Chiara Teolato, e con l’Ente Parco, il cui presidente Luigi Chiappero ha gareggiato tra i master. Ottimo anche il rapporto con la Regione Piemonte e con il Comune di Venaria, nominato Capitale Europea dello Sport per il 2025, ha inserito il La Mandria International Cross tra gli eventi di punta della stagione, che culminerà in agosto con la partenza della Vuelta de España di ciclismo».
Oltre 100 volontari
La partecipazione del territorio non si è limitata all’ottimo rapporto con enti e istituzioni. «La Pro Loco di Venaria ha messo a disposizione gazebo, transenne e mezzi di trasporto», dice Laura Turco, la dirigente che ha coordinato a nome dell’Atletica Venaria il lavoro degli oltre cento volontari che hanno consentito alla manifestazione di ripetere il successo delle passate edizioni. «I volontari risposto a ogni esigenza, da quelle legate alla sicurezza al ristoro post gara degli atleti. Devo ringraziare tutti: la Pro Loco che ha messo a disposizione gazebo, transenne e mezzi di trasporto, le poi la Protezione Civile, l’Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Verde, Volo 2006, Solidarietà Insieme 2010, l’Associazione Primo Nebiolo, i ragazzi del Liceo Juvarra».
Più di 500 ragazzi

La manifestazione, accanto alle gare top dominate dagli atleti keniani ed etiopi, ha visto gareggiare oltre 500 ragazzi e ragazze, a partire dalla categoria degli esordienti di 5 anni. «Alla Mandria negli anni passati abbiamo visto i Campionati Italiani e quelli Europei - dice Clelia Zola, presidente di Fidal Piemonte - Puntare sui giovanissimi significa puntare sul futuro dell’atletica».
I bambini hanno contribuito al clima festoso della manifestazione. «Sono tutti tesserati per la Fidal, quindi più o meno abituati al clima della gara - dice ancora Laura Turco - Il nostro obiettivo era coinvolgere le famiglie, e devo dire che ci siamo riusciti abbastanza bene: tra i volontari c’erano alcuni genitori i cui figli non fanno più parte della nostra squadra: il senso di appartenenza a una società attiva da 17 anni è rimasto vivo. L’anno prossimo cercheremo di far partecipare ancor più i giovanissimi alla festa, modificando l’orario in modo da consentire a tutti di assistere alla gara dei top runner».