Impianti sportivi, si apre la gara per il «campo» di tiro con l'arco

Impianti sportivi, a Settimo continua il percorso per gli affidamenti delle strutture. Aperta la gara per la gestione del campo di via De Francisco.

Impianti sportivi: aperta la gara per il campo di tiro con l'arco

È stata pubblicata nei giorni scorsi, sul sito istituzionale del Comune di Settimo, la procedura ad evidenza pubblica per la gestione e la manutenzione ordinaria dell'area di via De Francisco adibita a campo di tiro con l'arco.

La concessione è quinquennale e copre dal 1 luglio 2025 al 30 giugno 2030. Possono partecipare alla presente procedura società e associazioni sportive dilettantistiche, iscritte nel registro nazionale del Coni, gli Enti di Promozione Sportiva (Eps), le Discipline Sportive Associate (Dsa) e le Federazioni Sportive Nazionali (Fsn).

L’istanza, in busta chiusa, dovrà essere indirizzata al Comune di Settimo Torinese e dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12.30 del 9 giugno 2025.

Il punto sugli altri affidamenti

Negli scorsi mesi, per quanto riguarda il percorso di assegnazione degli altri impianti del territorio, era stato affidata all'Asd Skating Settimo la pista di pattinaggio che si trova all'interno del parco De Gasperi e al Bc Settimo l'impianto da baseball di via Torino.

Con la delibera numero 99/2025, invece, la Giunta ha approvato le direttive e lo schema di contratto per la gestione dell'impianto situato in via San Benigno 3 che sarà assegnato attraverso procedura ad evidenza pubblica. Insieme al palazzetto dello sport, verranno affidate anche le piastre esterne ed adiacenti all'Istituto Settimo Torinese, attualmente oggetto di una convenzione stipulata con la Città Metropolitana di Torino.

Pochi giorni fa, infine, sempre attraverso una delibera di Giunta, sono stati approvati i capitolati d'appalto e gli indirizzi per procedere all'assegnazione del Renzo Valla e del campo destinato al rugby, entrambi situati in via Cascina Nuova. Un passaggio importante soprattutto per quanto riguarda il Valla, finito nei mesi scorsi al centro di diverse polemiche per la mancata concessione dell'utilizzo ad altre società del territorio che ne avevano fatto richiesta.