Esperienza

Due settimesi nel deserto con un'auto del 1998 per il "Panda Raid 2024"

Giancarlo Amberti e Maurizio Valfré hanno concluso la loro avventura all’undicesimo posto: "Ci siamo divertiti un sacco"

Due settimesi nel deserto con un'auto del 1998 per il "Panda Raid 2024"
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Si è conclusa venerdì 8 marzo in Marocco la sedicesima edizione del Panda Raid 2024 che ha coinvolto 350 equipaggi di Panda e Marbella 4X2 e 4x4.

Panda Raid 2024

La competizione, molto sentita dagli appassionati di questo genere di eventi, quest’anno si è dimostrata estremamente selettiva per la difficoltà del percorso e per le condizioni meteo.

Piloti e navigatori hanno affrontato in 6 tappe oltre 3000 km passando dal caldo e dalla sabbia del deserto ai passaggi impervi del Medio Atlante superando i 2000 mt di quota e incontrando la neve. Solo 260 equipaggi hanno raggiunto l’agognato traguardo sulla spiaggia di Kenitra nel pomeriggio di sabato 8 marzo.

Il team settimese

Hanno ben figurato gli italiani con 2 equipaggi sul podio. I settimesi del team «Panda Brothers», Giancarlo Amberti e Maurizio Valfrè, con la loro Panda 4x4 del ‘98, hanno concluso con un onorevole undicesimo posto assoluto e quarti tra i circa 60 equipaggi Italiani presenti.

«E’ la prima volta che partecipavamo al Panda Raid in Marocco - racconta proprio Amberti - . Gli anni scorsi eravamo stati in Tunisia, con il Sahara Racing Cup ed il Panda Desert. Questa volta invece abbiamo voluto metterci in gioco in una competizione più lunga e certamente più impegnativa, anche dal punto di vista fisico, perché si dorme in tenda. Una bella esperienza assolutamente, una piccola “parigi Dakar”, ma alla portata di tutti, in quanto con un budget ridotto. E’ stata molto bella l’organizzazione. Siamo assolutamente contenti, anche perché il risultato in termini di piazzamento è stato dignitoso. Ma soprattutto ci siamo divertiti un sacco».

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