Beppe Napoli chiude la carriera da calciatore: "Adesso ricomincio da allenatore"

Per Giuseppe Napoli, attaccante classe 86, in forze all’Autovip San Mauro, ma anche storico ex calciatore del Venaria, è arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo. Ad attenderlo però ci sono nuove avventure calcistiche.

37 anni di cui 32 in campo

Un lunga parte di vita trascorsa correndo sui campi da calcio quella di Giuseppe (Beppe) Napoli, attaccante dell'Autovip San Mauro che nei giorni scorsi ha comunicato ufficialmente la decisione di interrompere il suo lungo percorso da giocatore che lo ha visto per una lunga parte della sua carriera militare tra le fila del Venaria.

"Speravo che durasse per sempre…speravo che non arrivasse mai questo momento…invece fa parte della vita, della crescita di ognuno di noi…è durissima staccare quel mood che mi accompagna da 32 anni… non mettere più le scarpe da calcio sarà dura perché quell’emozione della formazione dello spogliatoio, dell’appello, della corsa verso il centro del campo, del saluto e del fischio d’inizio solo chi l’ha provata può capire di cosa parlo.
Rimangono nella mia mente i momenti e ricordi con compagni, avversari, mister, presidenti, addetti ai lavori staff ecc…vi ringrazio tutti dal profondo del cuore e sono sicuro che chiuso il capitolo del giocatore di calcio, si apriranno nuove strade e sfide e magari con qualcuno ci ritroveremo…

Toccante e carico di affetto il saluto condiviso sui social dall'Autovip San Mauro:

Ero solo un bambino, con occhi pieni di sogni e cuore traboccante di passione. Il calcio era più di un gioco per me; era un'ossessione, ma di quelle che illuminano l'anima. È come innamorarsi e sentire le farfalle nello stomaco, e questa sensazione ha tinteggiato ogni giorno della mia vita, dal momento in cui il direttore di gara ha dato il primo fischio nella mia prima partita fino ad oggi.
Oggi è un capitolo che si chiude, e non c'è spazio per rimpianti, solo gratitudine. Il calcio mi ha donato molto, ben oltre i trionfi e le vittorie. Questi successi, che una volta risplendevano come i colori delle maglie indossate, adesso si fanno più sfumati, come i ricordi, che non resistono dopo migliaia di lavaggi. Quelle maglie, cariche di storia e pesanti come l'acciaio dopo le giornate di pioggia, oggi porto il loro peso sul petto mentre dico addio al campo, con il numero 10 che ha rappresentato i miei sogni.
Il numero 10, simbolo di fantasia e di giocate che strappano applausi, ma anche di responsabilità, di risolvere partite complicate. Ho preso calci, sia sulle gambe che nel mio orgoglio. E mentre i lividi si sono lentamente dissolti, sono rimasto fedele a me stesso, consapevole di aver lasciato dietro di me solo ricordi positivi.
Stringo forte le persone che hanno condiviso questo viaggio con me: allenatori che hanno plasmato il mio gioco, compagni di squadra con cui ho condiviso gioie e sconfitte. Sono stati tutti decisivi nel forgiare l'uomo che oggi si affaccia a un nuovo capitolo della sua vita, spegnendo i riflettori e appendendo le scarpe al chiodo.
Ricordo le parole di Franco Baresi: "Smetto prima che qualcun altro mi dica di farlo". E così anch'io voglio dire addio come protagonista, consapevole di aver dato il mio contributo all'Autovip San Mauro e alla città di San Mauro, per portarli dove meritano.
Sarà difficile separarsi da quel pallone, ormai sgonfio per me ma ancora pulsante di vita per quei giovani che voglio accompagnare nei loro sogni. Il calcio è stato la mia vita, e adesso, con il cuore colmo di emozioni contrastanti, ricomincio.
Sono Beppe Napoli, El Diez

Un nuovo inizio

C'è da dire che questo è un addio alle scarpette ma non certo al calcio. Napoli infatti si sta dando da fare per diventare allenatore: a breve terminerà il corso e sarà pronto per nuove sfide. Inoltre, già da qualche tempo ha fondato, insieme all’amico Fabio Piroli un’Accademia dove dare i primi calci al pallone, la Fa.Be 910 Accademy.