Settimo: al Galileo Ferraris un progetto contro l'abbandono scolastico
Attraverso dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento in collaborazione con le aziende
Una soluzione anti-abbandono scolastico e una opportunità di occupazione esiste.
Al Galileo Ferraris progetto contro l'abbandono scolastico
A spiegare il progetto messo in campo dal Galileo Ferraris sono i professori Nicola Labarile e Teresa Purpura, responsabili dei percorsi in atto presso l’Istituto di Settimo Torinese.
Perché il Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e sistema duale di apprendistato sono una soluzione antiabbandono scolastico?
Una soluzione per ridurre l’abbandono scolastico è l’apprendistato di primo livello, che offre un canale alternativo per inserire i giovani nel mondo lavorativo senza sacrificare il conseguimento del titolo di studio. L'Istituto Galileo Ferraris facilita l'inserimento aziendale di giovani a rischio di abbandono scolastico, integrando il progetto Apprendistato con la loro esperienza di Pcto. Questo ha permesso di creare relazioni significative con le imprese locali. Le aziende coinvolte vedono l'inserimento di studenti come un investimento formativo, adattando la loro missione per rafforzare la formazione interna. Inoltre, l'Istituto collabora con i Centri di Formazione Professionale locali per creare sinergie e formare classi di apprendisti. Il "Galileo Ferraris" aderisce all'Offerta Formativa Pubblica della Regione Piemonte, che promuove il contratto di apprendistato di primo livello, come previsto dalla legislazione vigente.
Quali sono gli strumenti e le modalità̀ adottati per la progettazione dei percorsi?
«L’orientamento e il bilancio delle competenze degli allievi iniziano in terza, per impostare il PCTO e cogliere opportunità di apprendistato. Anche le esperienze non positive sono valorizzate per escludere alcuni ruoli e concentrarsi su altri, avviando un percorso di maturazione professionale e costruzione di un progetto di vita adulto. Dalla quarta, il progetto si affina, focalizzandosi su punti di forza e aspirazioni, fino a individuare l’azienda più adatta. L’Istituto beneficia di docenti provenienti dal settore privato, esperti in risorse umane, che facilitano la comunicazione scuola-azienda e presentano candidature già verificate. Ogni anno, incluso il 2024, si rinnova la procedura di selezione per l’apprendistato duale, con analisi dei curriculum, assesment center, colloqui individuali e matching con le offerte di lavoro.
L’interazione con le aziende avviene anche tramite agenzie per il lavoro, affidandosi a professionisti certificati per reperire aziende solide.
Come si pone il progetto rispetto alle forme di discriminazione e alla promozione dello sviluppo sostenibile?
L’Istituto Galileo Ferraris è inserito in un contesto industriale variegato, con piccole medie imprese e realtà internazionali, offrendo grande potenziale formativo. Valorizza tutte le proposte che garantiscano pari opportunità, considerando che le competenze scientifiche e tecniche sono meglio retribuite, riducendo il rischio di povertà, soprattutto per le donne. La popolazione studentesca proviene spesso da contesti difficili, rendendoli fragili ed esposti a situazioni complicate. Il percorso formativo promuove autonomia e autodeterminazione, rispettando le diversità. Dallo stage di terza all’apprendistato, gli studenti imparano a scegliere il contesto professionale ideale. L’Istituto sensibilizza allo sviluppo sostenibile e valorizza l'importanza pedagogica del territorio, con ex allievi che collaborano e accolgono studenti a rischio.
Quali sono le percentuali di successo del progetto?
È necessario chiarire ad aziende e studenti, le finalità dell’Apprendistato duale, ancora poco utilizzato. L’Istituto lavora da anni per incentivare la conoscenza della normativa e le opportunità offerte. Quest'anno abbiamo coinvolto quasi un'intera classe e per il prossimo anno le adesioni sono raddoppiate. Anche le richieste delle aziende sono in aumento. Al termine del percorso, il 100% dei ragazzi ha conseguito il diploma e il 95% ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato.