San Mauro

La scuola ai nastri di partenza con due nuovi dirigenti

Già annunciati i nomi dei presidi che assumeranno l’incarico

La scuola ai nastri di partenza con due nuovi dirigenti
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La scuola ai nastri di partenza con due nuovi dirigenti.

Scuola al via

Sta per ripartire, tra novità e qualche cattedra ancora da assegnare, l’anno scolastico sanmaurese. Ed il primo, più significativo, cambiamento è il turnover al vertice di entrambi gli Istituti comprensivi locali. Due dei trentadue rinnovi dirigenziali avvenuti in tutto il Piemonte.

Dirigenti scolastici

Le presidi Tamara Micale (Ic 1) e Alessandra Messina (Ic 2) verranno infatti sostituite. Nel caso del comprensivo 1 subentrerà Danila Demontis, classe 1962, già membro dell’organigramma dell’Ufficio scolastico regionale della Sardegna nell’area dell’innovazione didattica, della ricerca e delle nuove metodologie e tecnologie. Al comprensivo 2, invece, arriverà Salvatore Scirpo, classe 1963, in precedenza docente di Scienze motorie e sportive all’istituto Luigi Einaudi di Siracusa.
Ad attenderli, appena si insedieranno, ci sarà però qualche grattacapo. Non sono ancora state assegnate, infatti, tutte le cattedre per coprire l’anno scolastico pronto ad iniziare.

I numeri della ripartenza

Sul territorio mancano quattro insegnanti all’infanzia, tre all’Ic 1 (di cui due nel sostengo) ed uno all’Ic 2.
Più importante la situazione delle primarie, dove mancano in totale quindici tra maestre e maestri. Di questi dodici solo all’Ic 1 (di cui nove nel sostegno) e tre al comprensivo 2. Alle elementari inoltre la ripresa scolastica sarà accompagnata da una novità: l’introduzione per legge dell’Educazione motoria a partire dalle classi quinte, per un massimo di due ore a settimana. La nuova materia verrà successivamente estesa alle quarte e poi a tutte le sezioni fino alla prima, ma la questione sta generando non pochi problemi organizzativi tra i presidi di tutto il territorio nazionale. In ballo infatti ci sono circa 2.247 cattedre per 15.518 classi quinte in Italia. E l’assegnazione, prevedono i dirigenti ed i sindacati, potrebbe andare per le lunghe e concludersi a settembre inoltrato, sebbene il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi si sia impegnato affinché tutti i supplenti siano in cattedra entro il prossimo 15 settembre.
In ultimo le scuole medie. Alla Silvio Pellico mancano un insegnante di italiano, storia e geografia, un professore di musica e sei di sostegno. Sono ancora da coprire, inoltre dodici ore di matematica e scienze. Alla Carlo Alberto Dalla Chiesa, invece, sono da assegnare due posti in potenziamento, uno in educazione fisica, uno nelle materie letterarie e uno in matematica. I dati provengono direttamente dall’Usr Piemonte e dal conteggio che le ex dirigenti Micale e Messina hanno fatto prima di lasciare gli istituti. Numeri che rispecchiano l’andamento nazionale. In generale, infatti, sarà ancora un anno pieno di supplenti. Circa 150 mila stimano i sindacati, che a pochi giorni dall’inizio delle lezioni attaccano il Governo per gli errori che anche nel 2022 – 2023 si riproporranno.

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