A Settimo le “Favole al cellulare” diventano un kit educativo per il primo smartphone
Realizzate dagli alunni del Comprensivo III nell’ambito del progetto “Fanne un cine!”, affrontano i rischi e le sfide dell’uso della tecnologia tra i più giovani

A Settimo Torinese, le “Favole al cellulare” ispirate a Gianni Rodari si trasformano in uno strumento educativo per aiutare famiglie e ragazzi ad affrontare con consapevolezza il momento delicato del primo cellulare.
A Settimo le “Favole al cellulare” diventano un kit educativo
Nell’ambito del progetto “Fanne un cine!”, alcune classi quinte dell’Istituto Comprensivo III hanno realizzato nove favole come un vero e proprio kit educativo tra pari, capace di stimolare riflessioni sui rischi e le opportunità legate alla tecnologia.
Il laboratorio di Cinema e Media Education è stato condotto dal regista Stefano Di Polito, responsabile scientifico dell’iniziativa promossa da MiC e MiM attraverso il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola. Il progetto ha coinvolto scuole dell’hinterland torinese, tra cui anche l’Istituto Comprensivo di Gassino.
I partecipanti hanno curato ogni fase: dalla scrittura delle sceneggiature alla recitazione e alle riprese, poi pubblicate sul canale YouTube del progetto. I temi trattati spaziano dall’età giusta per ricevere uno smartphone ai rischi del web, tra cui fake news, cyberbullismo, truffe online e l’isolamento sociale causato da un uso eccessivo della tecnologia.
In “100% amici” si racconta il valore dell’amicizia autentica, in “L’influenza da influencer” si riflette sul fascino (e i pericoli) dei social, mentre in “Cappuccetto 2.0” si accendono i riflettori sulle insidie digitali. Le favole parlano anche ai genitori, spesso in difficoltà con le nuove tecnologie. A chiudere il percorso, Charlie, una piccola eroina che invita a eliminare la “tecnologia spazzatura” con uno strumento semplice ma potente: il cestino.
«Il progetto ha permesso di riflettere per tempo sui rischi legati all’uso dello smartphone e sull’importanza delle regole», ha sottolineato il dirigente scolastico Massimo Sapia. «Le favole – ha aggiunto Di Polito – nascono dall’ascolto dei bambini e offrono uno sguardo originale e responsabile sul digitale».
Le nove favole sono state presentate ai genitori nella biblioteca Archimede di Settimo Torinese e saranno raccolte in un documentario finale, con riprese in classe e interventi di esperti. Un’esperienza che unisce creatività, educazione e cittadinanza digitale.