Gassino

Verso le prossime comunali, per il «dopo Cugini» c’è chi lancia l’idea di mettere in campo le primarie

Ecco i possibili scenari verso l'appuntamento elettorale dell'anno prossimo

Verso le prossime  comunali, per il «dopo Cugini»  c’è chi lancia l’idea di  mettere in campo le primarie
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Verso le prossime comunali, per il «dopo Cugini» c’è chi lancia l’idea di mettere in campo le primarie.

Elezioni comunali

Le pagine della campagna elettorale che condurrà alle elezioni comunali (e regionali) 2024 sono ancora da scrivere, ma stando alle attuali premesse ci aspetta un copione già visto. Un canovaccio di promesse già sentite e un cast di volti noti, che militano sul territorio da anni.

La situazione

L’unica novità, al momento, parrebbe il tentativo di alleanza tra il Partito democratico, principale azionista dell’attuale squadra di governo, cioè la civica DialoGassino guidata da Paolo Cugini, e quel che rimane del vecchio Movimento 5 stelle, oggi lista civica Gassino Domani, coordinata dall’ex candidato a sindaco Cristian Corrado insieme al consigliere di minoranza Alessandro Lorenzon. Non è un mistero, del resto, che l'intenzione del segretario dei Dem, Luigi Coccato, sia quella di seguire la linea politica del partito nazionale e regionale. Puntare perciò all’incastro con le «ceneri» di un Movimento 5 Stelle di cui, sul territorio, dopo le amministrative 2019 sono rimasti soltanto il nome ed il simbolo. Unici elementi a fare da collante tra uno sparuto gruppo di affezionati, che non a caso hanno deciso di convertirsi al civismo. Non più di un anno fa è stata annunciata infatti la nascita del gruppo Gassino Domani. Con tanto di presentazione, sulle pagine dei giornali locali, di alcuni militanti del gruppo e di una bozza di programma. «Attenzione alle piccole cose, a quei dettagli che per i cittadini fanno la differenza, costruendo un’opposizione da fuori il Consiglio» il loro annuncio. Un impegno rimasto per ora solo su carta.
Nessuno ha idea di che fine abbia la civica, quasi fosse un fuoco fatuo. Ma dai ben informati si apprende che Corrado avrebbe presenziato a diversi incontri col Pd.
Neppure in casa Pd, comunque, il cielo è sereno. Per più d’uno l’ipotesi di un'alleanza con i pentastellati è un «boccone amaro», impossibile da mandar giù. In primis per l’assessore ai Lavori Pubblici  Andrea Morelli, che «sgomita» per diventare il futuro candidato a sindaco ancor più che per inaugurare la nuova scuola di cui è padrino, progetto che rappresenta la firma dei DialoGassino sulla città. Già nel 2019 si parlava di Morelli quale alternativa a Cugini, e c'è chi sostiene che ora, dopo anni di attesa, difficilmente cederà il passo. Forse neppure ad una popolarissima Rosetta Tropea, attuale vicesindaca. Non stupisce perciò che dall'esterno s’invochi l’ipotesi primarie, magari includendo qualche volto nuovo per portare una ventata di brezza fresca lì dove l’aria è «stantia».
Un rinnovamento potrebbe arrivare anche per il sindaco Cugini, che potrebbe tentare la corsa alle regionali. La scelta di invitare il consigliere regionale Daniele Valle, di rientro dalla sua campagna su due ruote, all'inaugurazione del piccolo tratto ciclabile di via Diaz, potrebbe non essere stata una mera scelta istituzionale ma un'abile manovra politica per mettersi in mostra accanto ad una delle personalità date per favorite quale candidato alle regionali.
Quanto ai competitor, invece, nessun esponente della minoranza è riuscito, in questi anni, ad imporsi come valida alternativa ai DialoGassino. Oltre ai pentastellati, anche Attilio Contran e Sergio Argentero, che riuniscono i simboli di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, hanno costruito un’opposizione spesso magnanima. Mentre completamente insistente è stato Giuseppe Fazzino, di cui non si ricorda neppure un intervento in quattro anni di Consiglio comunale. Ad animare da fuori il parlamentino il dibattito politico ci ha pensato per lo più l’ex consigliere DialoGassino Maurizio Gazzara (talvolta a braccetto con Elena Chinaglia), di recente molto attivo sui social, “territorio” che fino ad oggi non aveva mai battuto. E’ fuor di dubbio, perciò, che il suo nome giocherà un ruolo nella campagna elettorale contro i suoi ex colleghi d'amministrazione.

L'attenzione al territorio

Dietro le prime manovre di posizionamento, comunque, rimane un punto: nessuno ha ancora affrontato di pancia le reali criticità del territorio, come le manutenzioni e la causa pendente sui campi sportivi, scordando che «civismo» e problemi dei cittadini arrivano prima dell’appartenenza partitica.

(nella foto principale Paolo Cugini)

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