Settimo Torinese

Tra abitare e sanità il Comune conquista quasi 9 milioni di euro grazie al «Pnrr»

Diverse sono le iniziative avviate dall'Amministrazione guidata dalla sindaca Elena Piastra

Tra abitare e sanità il Comune conquista quasi 9 milioni di euro grazie al «Pnrr»
Pubblicato:
Aggiornato:

Tra abitare e sanità il Comune conquista quasi 9 milioni di euro grazie al «Pnrr»

Fondi Pnrr

Circa 9 milioni di euro di finanziamenti «atterrati» a Settimo grazie alle misure di sostegno straordinarie previste nell’ambito del «Pnrr», il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Da quando è stato annunciato a livello nazionale il Comune di Settimo non ha voluto perdere tempo e ha cercato di conquistarsi una importante fetta di finanziamenti. Grazie all’adesione a una serie di bandi e progetti che hanno consentito all’Amministrazione guidata dalla sindaca Elena Piastra di conquistare il via libera delle varie commissioni esaminatrici delle candidature.

I progetti

Il raggio di azione, per il momento, è limitato ad alcuni ambiti specifici. « fra finanziamenti diretti e indiretti, sono entrati quasi 9 milioni di euro che copriranno progetti legati all'abitare, alla tutela ambientale e alla sanità», sottolinea la prima cittadina. Ma la speranza di ottenere ulteriori fondi non è limitata al raggio d’azione dei bandi, quanto piuttosto alle progettualità che il Comune ha continuato a presentare nel corso dei mesi: «Abbiamo inoltre candidato ai bandi numerose altre opere e attendiamo il prosieguo dell'iter per capire quali di queste verranno finanziate», come conferma la prima cittadina.
Si parte, come detto, dal tema dell’abitare. In questo senso l’Amministrazione già nelle precedenti settimane aveva annunciato di aver fatto grossi passi in avanti su più fonti. Tre i bandi di «Edilizia Residenziale Pubblica» che il Comune è riuscito a «portare a casa», per un pacchetto totale di finanziamenti che si aggira attorno ai 3,7 milioni e che serviranno per concretizzare azioni specifiche sul territorio: tra cui la «realizzazione di nuovi alloggi di proprietà pubblica e a ristrutturare quelli esistenti», come varrà per esempio per i tre ambiti di azione: il Casun di viale Piave, alcuni alloggi di via Amendola che torneranno a nuova vita e per la demolizione e per la ricostruzione della struttura che ospitava il progetto «Dado» in via Milano.
«Archiviato» il tema residenziale si passa a quello ambientale. Anche in questi termini l’Amministrazione ha presentato una serie di progetti che hanno «cubato» un pacchetto di investimenti di 3 milioni di euro che serviranno per la «bonifica della sponda del Po» con un «progetto per salvaguardare l’ambiente che prevede, fra le altre cose, la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili» sul territorio cittadino.

Il tema sanità

A rientrare nel raggio d’azione delle manovre finanziate c’è anche l’annoso ambito della sanità territoriale. «Nell'ambito del potenziamento dei servizi sanitari, tramite l'Asl, atterreranno finanziamenti per quasi 2 milioni di euro per realizzare la Casa di Comunità e la Centrale Operativa Territoriale», sottolineano dal Palazzo di piazza della Libertà. «La Casa di Comunità verrà collocata nell'ambulatori di via Leini e in essa troveranno posto tutti i servizi sanitari di base: i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. I medici lavoreranno in equipe, in collaborazione con gli infermieri di famiglia, con gli specialisti ambulatoriali e con altri professionisti sanitari. La Centrale Operativa Territoriale, invece, sarà un luogo nel quale il personale ASL coordinerà la presa in carico dei pazienti fragili, intercettando i bisogno di cure e di assistenza e predisponendo percorsi di continuità fra Ospedale e territorio». Una nuova struttura, quest’ultima, che sarà anch’essa operativa tra i locali del poliambulatorio Asl di via Leinì e che garantirà l’erogazione dei servizi socio-sanitari nell’ambito dell’intero distretto di Settimo.
La «partita» per accaparrarsi nuovi fondi, però, non è affatto terminata. Perché l’Amministrazione comunale sta tentando di ottenere nuovi fondi. A partire da quelli legati a progetti che sono stati già candidati e ritenuti idonei, anche se non ancora finanziati. Ma ce ne sono altri in attesa di essere presentati e per i quali i tecnici hanno lavorato a lungo.
«Fra questi il raddoppio del parco Berlinguer, il restauro della Pieve di San Pietro e la riqualificazione di piazzetta degli Alpini e la realizzazione di un cohousing per anziani in via Schiapparelli, il cui progetto è stato dichiarato ammissibile, per quanto non ancora finanziato. Infine ci sono numerose le azioni sulle scuole: il rifacimento dell'area esterna della Calvino, della palestra della Matteotti e l'ampliamento del micronido di via Volta».

Seguici sui nostri canali