Il caso a Castiglione

Tassa rifiuti, scoppia il caso per gli aumenti delle bollette della Tari

Opposizione all'attacco: "Aumenti inopportuni"

Tassa rifiuti, scoppia il caso per gli aumenti delle bollette della Tari
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Tassa rifiuti, scoppia il caso per gli aumenti delle bollette della Tari.

Tassa rifiuti

Tasse al centro dell’attenzione nel dibattito istituzionale. Scoppia il caso legato agli aumenti per le bollette della Tari, arrivate in questi giorni ai cittadini di Castiglione con il conguaglio, che potranno essere pagate fino al 31 dicembre 2020.
Un rincaro «già annunciato» dall’Amministrazione comunale in occasione dello scorso Consiglio comunale, a seguito dell’entrata in vigore della ridefinizione del calcolo delle tariffe da parte dell’Autorità regolatoria nazionale Arera. «Rispetto agli anni precedenti, molti nuclei familiari pagheranno di meno, altri vedono un aumento della imposizione. E’ opportuno spiegarne il motivo. Il ribilanciamento dei parametri (superfici occupate, numero di abitanti, inclusione in tariffa dei costi di attività come il recupero dei rifiuti abbandonati) porta purtroppo, in media, ad un carico complessivo maggiore di circa il 3%. Queste sono le regole, a cui i Comuni hanno l’obbligo di adeguarsi dal 30 settembre. Si deve perciò procedere rispettandole, e anche tener conto delle situazioni, con obiettivi di equità».

Opposizione all'attacco

Ma l’opposizione non ci sta. Il capogruppo di minoranza Roberto Pignatta non usa certamente giri di parole per esprimere la sua contrarietà a questi rincari: «Già in Consiglio comunale avevamo votato contro questo provvedimento. E’ vero che c’è una normativa a cui il Comune ha dovuto rifarsi, ma credo, considerando il momento che stiamo attraversando, non certo facile anche per le famiglie castiglionesi, che forse l’Amministrazione avrebbe dovuto cercare di venire maggiormente incontro alle esigenze delle famiglie. In alcuni casi, infatti, gli aumento sono assolutamente sostanziosi. In più, sempre parlando di rincari, andranno ad aumentare anche le aliquote Imu per le seconde case, che magari i cittadini si sono costruiti con spese e fatica, guardando al futuro».
Fortemente critico nei confronti dell’Amministrazione anche l’ex consigliere Antonio Serlenga: «Si tratta di aumenti in questo momento assolutamente ingiustificati, che vanno a colpire nuclei familiari numerosi che vivono in piccole case».

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