Tari, in arrivo nuovi «sconti» e modifiche alla tassa
Uno sguardo di maggiore attenzione è rivolto a tutte quelle categorie che hanno maggiormente subito il peso della crisi economica causata dal Covid
Tari, in arrivo nuovi «sconti» e modifiche alla tassa
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Novità in arrivo sul fronte della Tari, la tassa rifiuti. A Settimo l'Amministrazione sta lavorando su due fronti. Il primo punta a migliorare il servizio di raccolta, il secondo invece a creare le condizioni per alleggerire il tributo. E' per questo che la Giunta sta procedendo alla modifica del regolamento Tari. Novità che sono state presentate ai consiglieri di una commissione convocata ad hoc la scorsa settimana e durante la quale i responsabili della parte tecnica dell'Amministrazione hanno rappresentato le prime modifiche che saranno sottoposte all'attenzione dell'intero parlamentino per l'approvazione definitiva.
Le utenze non domestiche si riducono
Le prime ad approfittare di questa missione finalizzata alla riduzione del tributo saranno le utenze non domestiche, ovvero imprese, aziende e attività commerciali. Ma non si escludono, dalle riduzioni, anche buona parte delle utenze domestiche.
«Un risultato importante, in termini di riduzione della pressione fiscale, e non scontato – spiega l'assessore al bilancio Luca Rivoira – A maggior ragione in considerazione del fatto che dagli enti superiori ci è stato imposto un nuovo sistema di calcolo non facile da coniugare con le esigenze di sostegno ai contribuenti».
Il principio del "chi più sporca più paga"
Sullo sfondo c'è un nuovo metodo di calcolo della Tassa rifiuti che è stato chiesto dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (di seguito Arera, ndr), che ha introdotto il principio del "chi più sporca più paga". «Un concetto senz'altro corretto nel principio, che però comporta alcune conseguenze – prosegue Rivoira –. Applicando alla lettera le indicazioni di Arera avremmo infatti dovuto aumentare tutte le utenze domestiche. Tuttavia il nostro obiettivo è abbassare la tassa rifiuti il più possibile e sostenere in particolare chi è più in difficoltà. Per questo siamo intervenuti per rivedere i pesi, riuscendo a ridurre o a mantenere invariate le tariffe per quasi tutte le categorie». Ed è proprio delle ultime ore la notizia per la quale l’Amministrazione avrebbe previsto ulteriori possibilità di agevolazioni per chi ha subito i contraccolpi della crisi da Covid.
«Soltanto una categoria registra un lieve aumento. Tutti gli altri pagheranno una Tari inferiore o uguale a quella dell'anno scorso», fanno sapere dall'Amministrazione.
Le categorie «avvantaggiate»
Inevitabile, come già annunciato dall'assessore Rivoira, che uno sguardo di maggiore attenzione sia rivolto a tutte quelle categorie che hanno maggiormente subito il peso della crisi economica causata dal Covid. «In particolare i negozi e le attività che sono rimaste chiuse a causa del lockdown – argomenta Rivoira -. Investendo 700.000 euro di fondi obbligatoriamente vincolati al sostegno delle utenze non domestiche, abbiamo scelto di aiutare il più possibile chi ha lavorato meno». Settecentomila euro, la cifra dell'investimento, che dovrebbe essere la stessa che sarà riconosciuta al Comune di Settimo per «coprire» questi costi.
E che ci siano attività che, a causa anche dalle prolungate chiusure imposte dai Dpcm che si sono susseguiti nell'anno e mezzo della pandemia è appunto cosa nota. Tra queste le attività commerciali, alcune di categorie e servizi ben definiti. «Nel 2021 ci saranno sconti di oltre 40% per bar, ristoranti e negozi di abbigliamento – interviene l'assessore al commercio Chiara Gaiola -. Sono previste riduzioni, un po' più contenute, anche per quegli esercizi di commercio al dettaglio che, pur potendo restare aperti, hanno risentito del calo del fatturato. È un modo per rilanciare le nostre attività e consentir loro di ripartire dopo due anni complicatissimi». Sul fronte tributario novità anche per le industrie che, come previsto dal Governo, nel 2021 avranno fortissime riduzioni della Tari. «Questa decisione del Governo, seppure da un lato contribuisca a rilanciare l’economia, complica la situazione da parte dei Comuni, imponendoci calcoli e azioni per evitare gli aumenti sulle altre categorie».
Le modifiche già approvate dal Comune nei mesi scorsi
«Concludo con una precisazione – chiude Rivoira -. Le modifiche imposte da Arera vanno a modificare la quota complessiva di pagamento Tari, che si calcola a fine anno. Ma come sappiamo la bolletta Tari arriva in due fasi: prima rata (ad aprile) e conguaglio (a fine anno). Quest'anno abbiamo modificato la proporzione fra rata e conguaglio, passando da 60%-40% a 70%-30%. L'abbiamo fatto per alleggerire le famiglie dai costi nel periodo di fine anno. Per questa modifica, alcune famiglie ad aprile hanno ricevuto una prima rata apparentemente più alta rispetto a quella dell'anno precedente. Ma non è un reale aumento: a fine anno il conguaglio sarà generalmente più basso, e l' 80% delle utenze domestiche o non domestiche rimarrà invariata o subirà una diminuzione».