Comunità energetica, a San Mauro scoppia il caso nel Partito Democratico con un attacco diretto all’assessore Matteo Fogli (nella foto).
Comunità energetica
Sulla votazione per la Cer (la Comunità energetica) va in scena un nuovo atto di un Consiglio che ha visto il Pd «evidenziare» non pochi distinguo non soltanto nei confronti del resto della maggioranza, ma anche al suo interno.
Come accaduto in Giunta per gli indirizzi sul Piano regolatore, è assolutamente legittimo che dei consiglieri possano astenersi su una delibera portata anche dalla propria maggioranza, ma quello che ha fatto «rumore» sono state le motivazioni che hanno portato la dem Graziella Nicosia a non votare a favore.
Un attacco diretto al proprio assessore all’Ambiente e «compagno di partito» Matteo Fogli, che tra l’altro non era presente alla riunione per ragioni di carattere personale.
«Questo è un argomento per me veramente molto importante, perché da anni ci lavoro e dichiaro la mia votazione, che sarà di astensione. E intendo motivarlo. E’ un argomento che determina il futuro di una città più sana e consapevole della necessità di dismettere l’uso di minerali fossili, per passare ad un sistema di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili. Sin dal nostro insediamento fu espresso grande interesse per questo argomento, con costante richiesta di messa in atto o almeno di probabile studio. Il partito di cui faccio parte organizzò una serata di presentazione dando chiarimenti e portando esperienze ed esempi. La serata ovviamente non fu esaustiva e le nozioni espresse erano abbastanza primarie. Dato il grande interesse personale, feci approfondite ricerche sulle comunità energetiche italiane ed internazionali con confronti tra i diversi paesi europei».
E ancora: «Alla luce di tutto ciò e nonostante le sollecitazioni e la fiducia di poter far atterrare sul territorio un tal progetto, l’assessore veniva di tanto in tanto sollecitato su questo argomento, mai nulla trasparì di questo accordo e coinvolgimento delle altre città e dell’ottimo progetto della Solar Valley. Prima della Commissione del 20 novembre il nostro assessore ci presentò il progetto in modo particolarmente superficiale: “E’ già concluso”. Ed inoltre nella Commissione i consiglieri ricevevano alcuni sommari dettagli sull’adesione all’associazione. Considerato che da più voci, da più parti, la richiesta di un coinvolgimento sostanziale dei consiglieri si rende necessario prima di prendere decisioni di tale portata e comunque tali da creare una discussione, mi sia consentito richiamare il regolamento del Comune di San Mauro che al capo 9 articolo 32.1 recita “i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dalle sue istituzioni tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del mandato consiliare”. E chiudo esprimendo il più totale disappunto sulla conduzione e scarsa considerazione dei consiglieri. Occorre approfondire e sul territorio fare incontri costanti con tutti i cittadini perché questo è il futuro».
Gli scenari
Una ferma presa di posizione, quella della Nicosia che potrebbe aprire anche un confronto interno in area dem, perché sarebbe stata annunciata all’ultimo momento anche allo stesso capogruppo Rudy Lazzarini: «L’ho saputo solo dopo la riunione dei capigruppo che ha anticipato l’inizio del Consiglio».
A ruota dell’astensione della consigliera Nicosia è poi arrivata anche quella di un altro esponente dem, Giuseppe Spiandore. Un netto segnale politico alla sindaca Guazzora? Una richiesta di cambio di marcia in quest’ultima parte della legislatura? Forse, ma considerando, però, che anche all’interno del Pd sembra essere ormai arrivato il momento di un chiarimento della strada da seguire. Sempre che questa sia ancora assieme alla Guazzora anche lungo il percorso che porterà al 2027.