Il progetto

"Sotto Casa", un furgone attrezzato per rispondere ai bisogni dei settimesi

Per il momento le aree interessate sono quelle di Mezzi Po e del Villaggio Olimpia.

"Sotto Casa", un furgone attrezzato per rispondere ai bisogni dei settimesi
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"Sotto Casa", un furgone attrezzato per rispondere ai bisogni dei settimesi.

Sotto Casa

Avvicinare i cittadini ai servizi pubblici e sanitari con l’obiettivo di rafforzare il senso di comunità che l’Amministrazione comunale intende sostenere sempre di più. E’ anche questo il senso del progetto «Sotto Casa», al via proprio in questi giorni, e che è stato finanziato dai servizi dell’Unione Net e che sarà protagonista nelle aree più decentrate del territorio settimese, come periferie e frazioni.

Il progetto

«Può capitare che, soprattutto in aree decentrate, le persone abbiano difficoltà ad accedere alle informazioni o ai servizi pubblici: il cambio del medico, il rinnovo di un documento, la presentazione di una domanda, e molte altre necessità - spiega una nota del Comune -. Il problema riguarda in particolare gli anziani, gli stessi che hanno maggiori difficoltà a utilizzare strumenti informatici» e che quindi il più delle volte restano «tagliati fuori» nell’accesso a determinate procedure. In questo senso «Sotto Casa» si propone di alleviare i problemi: «Alcuni operatori specializzati, educatori e Oss, si recano a cadenza settimanale nelle frazioni con un furgone attrezzato con computer, connessione a internet e stampante. Prendono contatto con i residenti, ne registrano le esigenze, danno indicazioni sui servizi richiesti e se possibile aiutano le persone a completare le pratiche (Spid, cambio medico, richieste varie) o fissano un appuntamento la settimana successiva per rispondere alle varie esigenze», conferma l’Amministrazione comunale. Senza dimenticare che «gli operatori svolgono un'importante funzione di ascolto, registrando le criticità della zona, ma anche elementi positivi, ad esempio la presenza di associazioni, comitati di quartiere, sui cui le Istituzioni possono lavorare per consolidare la rete sociale e di comunità, anche registrando eventuali propositi di svolgere attività di volontariato».
Per il momento il progetto di «Sotto Casa» interessa in particolare le aree di Mezzi Po e del Villaggio Olimpia. Per ora, in attesa di eventuali futuri sviluppi dell’iniziativa, il furgone attrezzato si può trovare il lunedì mattina vicino alla chiesetta dei Mezzi Po e il martedì mattina al Villaggio Olimpia ai giardini di via Mediterraneo. Negli obiettivi dell'amministrazione - fanno sapere dal Municipio -, potrebbe essere esteso ad altre zone, sempre con un'attenzione particolare ad aree decentrate, per esempio il Fornacino.

Gli obiettivi

«Portare i servizi pubblici quanto più possibile a “domicilio” è un primo passo nel progetto più ampio di presidio del territorio che stiamo portando avanti – spiega l’assessore al sociale Angelo Barbati –. Un obiettivo importantissimo della nostra presenza nei quartieri e nelle frazioni è la prevenzione del disagio sociale: prendendo contatto con le persone, il Comune può venire a conoscenza di situazioni di potenziale rischio e intervenire. Penso ad esempio alla solitudine degli anziani e ad altre situazioni di fragilità su cui partiranno a breve progetti specifici che mirano a sviluppare, nel medio periodo, un sostegno domiciliare “leggero”. È un percorso lungo che necessita di risorse, ma siamo convinti che sia la strada giusta per intercettare, prevenire e limitare il disagio sociale». Già nelle prossime settimane si farà un primo bilancio dell’attività di «Sotto Casa» per tracciare le possibili strade future e le eventuali implementazioni del servizio ai cittadini delle frazioni e delle zone periferiche di Settimo.

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