Il caso

Settimo Torinese: sul tema delle violenza di genere volano gli stracci

Il momento dedicato all'argomento in consiglio comunale è diventato terreno di scontro ideologico, in aula e poi sui social

Settimo Torinese: sul tema delle violenza di genere volano gli stracci
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A Settimo Torinese è «guerra» senza quartiere tra la maggioranza e l'opposizione dopo l'ultimo consiglio comunale. Una guerra che, come sempre più spesso accade, inizia nell'aula consiliare per poi protrarsi e amplificarsi nei giorni seguenti sui social.

Servizio completo sul settimanale La Nuova Periferia del 3 dicembre.

Settimo Torinese: sul tema delle violenza di genere volano gli stracci

Lo scorso 28 novembre un momento del consiglio comunale è stato dedicato al tema della violenza di genere. L'intento era quello di esprimere in maniera forte e compatta l'impegno delle istituzioni per arginare un fenomeno drammatico e che purtroppo non accenna a diminuire. Purtroppo però la discussione è stata prevalentemente politica, o meglio, "partitica".

Tanti i diverbi e i momenti in cui il dibattito si è fatto teso (ampio resoconto sul settimanale La Nuova Periferia del 3 dicembre) ma diventare in un certo senso "pietra dello scandalo" è stato soprattutto l'intervento del consigliere di Fratelli d'Italia Francesco D’Ambrosio (nella foto di apertura) che ha definito «ipocrite» alcune posizioni sul tema.

«È giustissimo il discorso di fondo - ha detto - ma non trovo giusto il modo in cui viene trattato. A volte, il dito viene puntato su tutti gli uomini ma anche le donne commettono violenza verbale. La mia ragazza mi dice sempre che non so fare la spesa e non ne faccio un dramma – racconta D'Ambrosio –. Se vi fate paladini della difesa delle donne, come minimo mi aspetto che quando il presidente del Consiglio (Giorgia Meloni) viene chiamata “caciottara” o “pescivendola” prendiate le distanze. Se c'è qualcosa di patriarcale in questo paese – aggiunge – è proprio il vostro partito che all'apice non ha mai visto donne e spero tanto che la vostra sindaca Piastra un giorno ci arrivi. Io credo che si debba fare qualcosa ma le panchine rosse non servono a niente. Sono messaggi vuoti e senza un ritorno valido».

L'affondo social del Pd

Un intervento che è stato ripreso e condannato sui social dal Partito democratico settimese il giorno successivo: "Il consiglio comunale della nostra città ha vissuto uno dei momenti più bassi della sua storia. Durante la discussione sul contrasto alla violenza sulle donne - un tema che dovrebbe essere affrontato senza divisioni e senza se e senza ma, visto che in Italia si verifica un femminicidio ogni tre giorni ed è l’unico reato contro la persona in sempre più drammatico aumento - siamo stati costretti ad ascoltare le polemiche del centrodestra e le posizioni a dir poco retrograde, se non medievali, del consigliere D’Ambrosio di Fratelli d’Italia".

"Quanto è avvenuto è grave, inaccettabile, avvilente - concludono dal Pd pubblicando il video del momento 'incriminato' - E potremmo proseguire con molte altre parole. Ma preferiamo che siate voi ad ascoltare direttamente quelle della discussione in Consiglio, che in questo video trovate riportata integralmente".

FdI: "Attacco strumentale e inopportuno"

"Sappiamo bene che dipingerci diversamente vi fa comodo - commenta Enzo Maiolino, referente cittadino di Fratelli di Italia - purtroppo per voi per giudicare la nostra sensibilità sul tema della violenza sulle Donne ed il nostro valore morale parlano i fatti e gli atti votati in Consiglio comunale. Votati pur non condividendo la vostra visione ideologica che utilizzate per rendere mera ed inutile propaganda argomenti delicati che ci devono accomunare, se davvero vi interessano, tutti nessuno escluso! L'ho detto in aula e lo ribadisco qui: contro la Violenza sulle Donne e sulla violenza in generale il primo ingrediente utile si chiama Rispetto. Quello che è mancato a Voi in Aula e nel vostro post di ieri, strumentale ed inopportuno".

"Siamo cosi sensibili al tema - prosegue Maiolino - da aver votato, noi che mai lo abbiamo fatto con la maggioranza, l'ordine del giorno sul contrasto alla violenza sulle donne proposto dal MSS ed abbiamo proposto, unica proposta concreta emersa dal Consiglio Comunale, di invitare in Commissione Politiche per la Persona il Comitato Anti Violenza di Settimo. Una richiesta utile per capire cosa possa fare concretamente l'Amministrazione per sostenere chi previene o aiuta le donne vittime di violenza. Convinti che per fare passi avanti sul tema non bastano un giorno di riflessione o panchine rosse ma fatti ed azioni concrete per restituire alle donne il giusto rispetto laddove purtroppo questo non avviene".

A dire la sua è poi proprio Francesco D'Ambrosio: "In merito al post pubblicato dal Partito Democratico di Settimo Torinese, ritengo sia necessario chiarire la mia posizione. Come si evince dal video citato, ho condannato fermamente la violenza sulle donne, e ribadisco ora, se non si fosse capito, che un uomo che commette tali atti non è degno di essere considerato tale. Inoltre, sarei il primo a denunciare qualsiasi forma di violenza di cui venissi a conoscenza. Non intendo rinunciare al mio pensiero critico nei confronti di certe iniziative simboliche, che considero poco incisive rispetto a soluzioni concrete e strutturate. Trovo pretestuosa e strumentale l'accusa di chi, invece di favorire un dibattito costruttivo, utilizza un tema cosi delicato per alimentare polemiche politiche. La violenza contro le donne deve essere condannata senza ipocrisie, indipendentemente dall'appartenenza politica. Rimango fedele al mio impegno di portare avanti un confronto libero e schietto, respingendo tentativi di intimidazione o di censura ideologica. Il cambiamento si costruisce insieme, donne e uomini di buona volontà".

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