Settimo: l'assessore Cirillo tra il «sogno» Metro-2 e la raccolta differenziata puntuale
«Il discorso dei rifiuti è centrale»
A tu per tu con Arnaldo Cirillo, uno dei volti nuovi all'interno della Giunta scelta dalla sindaca di Settimo Elena Piastra.
L'intervista
Arnaldo Cirillo, dopo dieci anni di opposizione il Movimento 5 Stelle entra in Giunta e Lei è l'espressione di questo campo largo. L'avevamo lasciata, tra i banchi del Consiglio, a dispensare la ricetta delle crespelle. Come è stato l’esordio nell'Esecutivo?
«Innanzitutto, posso dire che ho portato le crespelle in Giunta e sono state molto apprezzate. Scherzi a parte, sarò il Cirillo consigliere che diventa assessore. Sono abituato a stare tanto zitto, per cui in questa prima fase voglio ascoltare molto e poi punto a fare proposte mirate e di buon senso».
La sua principale delega riguarda le Politiche ambientali, dai rifiuti alla mobilità. Nell'imminente, quale è la sua priorità?
«Il discorso dei rifiuti è centrale. La scelta di provare a passare alla tariffa puntuale è un tema impegnativo. Amiat, come socio operativo di Seta, “spinge” per fare determinate scelte prese in altri Comuni, ma non è detto che siano le migliori per Settimo. Ho già messo in cantiere una serie di briefing perché si dovranno fare alcuni ragionamenti sulla fattibilità. Settimo ha una conformazione territoriale tale per cui una soluzione che funziona da noi diventa modello per tutto il Consorzio di Bacino. Rispetto alla mobilità, mi piacerebbe chiudere il bici-plan. Si tratta di un progetto collegato alla viabilità e si dovrà lavorare in parallelo. Ci sono poi altri temi sui trasporti che sono prioritari. Purtroppo, come città stiamo perdendo pezzi, anche se dipende meno dal Comune e più da terzi».
La madre di tutte le battaglie è Metro 2…
«Metro 2 è un bellissimo sogno. Ma più che tenere il punto fermo sul fatto che le progettazioni debbano prevedere un implemento verso la nostra zona è difficile fare altro. Sottolineare questa necessità può essere una priorità di questo mandato ma ho la sensazione che il progetto, semmai andrà in porto, lo vedremo tra vent'anni».
Quali azioni si possono attuare per rendere il Comune più green?
«Secondo me, si può lavorare bene perché le scelte fatte in questi cinque anni garantiscono un proseguimento. Chiaro che non si possono fare parchi dappertutto. Ne sono stati fatti tanti e adesso il tema è la loro manutenzione. E renderli fruibili il più possibile. A breve approveremo il regolamento del verde che servirà a dare delle direttive e a segnare una strada precisa sulla tutela ambientale a tutto tondo».
Tra le sue deleghe, figurano anche Partecipazione pubblica e transizione digitale. Come si sta approcciando a queste materie?
«Tra le idee, c'è la trasformazione dell'Urp per farlo diventare un po' più smart. Sul discorso partecipazione, mi piacerebbe riprendere il bilancio popolare e capire come sviluppare una sorta di piano regolatore popolare».
Dietro il suo assessorato, che pesò avrà il Movimento 5 Stelle?
«Ci sarà sempre. La stessa sindaca ha provato a racchiudere il Movimento 5 Stelle in una delega molto caratterizzante. È una sfida per noi ma anche per lei che ha fatto una bella scommessa».