Prima Polemica

San Raffaele Cimena, il 2022 si apre con l’aumento dell’Irpef

Dure critiche dall'opposizione.

San Raffaele Cimena, il 2022 si apre con l’aumento dell’Irpef
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San Raffaele Cimena, il 2022 si apre con l’aumento dell’Irpef.

Aumento Irpef

Il nuovo anno si apre a San Raffaele con l’annuncio, da parte dell’Amministrazione comunale, dell’aumento dell’Irpef. Una decisione, quella annunciata, spiegata e motivata dal sindaco Ettore Mantelli durante il Consiglio comunale dello scorso 29 dicembre 2021, che ha suscitato un mare di polemiche tra le fila dell’opposizione.

Il dibattito

«Si tratta di una decisione - ha puntualizzato il sindaco Ettore Mantelli - che peserà in maniera minima sui cittadini. L’aliquota Irpef era ferma allo 0,6% ormai dal 2012. Noi eravamo tra i pochi, nella zona ad avere questa aliquota ancora così bassa. Molti Comuni la hanno già al massimo, rappresentato dallo 0,8%. L’aumento dello 0,1% che abbiamo previsto dopo attente valutazioni porterà un gettito di circa 90mila euro che ci permetterà anche di raggiungere un equilibrio di bilancio con maggiore tranquillità rispetto agli anni precedenti».

L'opposizione

Come detto, aspre le critiche dell’opposizione. Prima ad esprimersi, la capogruppo Clara Marta: «Siamo fortemente contrari. Questo non è il periodo di fare aumenti. Molte famiglie sono in difficoltà. Stiamo vivendo ormai da due anni in piena emergenza a causa della pandemia. Un aumento del genere è proprio fuori luogo. Con quale spirito si decide di chiedere un sacrificio ai cittadini? Forse non era meglio andare a ridurre spese che a mio avviso non erano così fondamentali? Perché spendere 10mila euro per le luminarie natalizie? E poi, forse, non era meglio ridurre alcuni contributi, penso ai 18mila euro per la Pro Loco, visto che ormai da tempo, proprio per la pandemia, è diventato praticamente impossibile organizzare feste ed eventi come accadeva un tempo? Di fronte ad una decisione come quella che la maggioranza ha deciso di prendere, non era meglio, forse coinvolgerci prima? Anche se all’opposizione noi siamo sempre stati pronti a collaborare, senza pregiudizi, ma questa Giunta continua ad essere sorda ai nostri appelli. Ne prendiamo atto, ma non è certamente questo il modo giusto di fare Amministrazione a nostro avviso».
Alla capogruppo di minoranza ha fatto eco anche Luciano Regis, sempre tra le fila dell’opposizione: «Sarebbe stato più opportuno tagliare gli sprechi. C’era sicuramente l’opportunità di recuperare il gettito di 90mila euro anche senza andare andare ad aumentare l’aliquota dell’Irpef, che va a pesare, seppur in maniera proporzionale, direttamente sui cittadini. In media ci sarà un prelievi di circa 12 euro annui sui redditi più bassi, di 36 euro in quelli più alti e poi a salir ancora. Tutto questo in un periodo in cui stiamo subendo aumenti di vario genere, luce, gas metano, benzina, Diesel, gpl, il cibo. Non era, forse, più opportuno andare a ridurre le spese per le consulenze?».
Il bilancio preventivo è stato approvato dall’Amministrazione comunale a maggioranza. I quattro consiglieri dell’opposizione, infatti, hanno espresso il loro voto contrario.

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