Pnrr: la Regione Piemonte in campo con 36 milioni di euro per i Comuni
Sono 221 gli interventi su tutto il Piemonte.
Pnrr: la Regione Piemonte in campo con 36 milioni di euro per i Comuni.
Pnrr
In arrivo in Piemonte nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza un nuovo pacchetto di investimenti messi in campo dalla Regionea favore dei Comuni che devono realizzare interventi per il loro territorio. 35,8 milioni di euro: è questo l’ammontare totale delle cifre deliberate oggi dalla Giunta regionale, che andranno a finanziare 221 interventi in tutto il Piemonte suddivisi su tre linee.
Gli intereventi
La prima linea del nuovo pacchetto di investimenti sblocca circa 19 milioni di euro a copertura delle spese per 29 interventi indicati dai Comuni nel corso della ricognizione effettuata dalla Regione Piemonte in vista del Pnrr e selezionati nel documento "Next Generation Piemonte".
In dettaglio, 4,75 milioni andranno all’Alessandrino ai Comuni di Alessandria, Alice Bel Colle, Arquata Scrivia, Borghetto Borbera, Capriata d’Orba, Novi Ligure, Spineto Scrivia; oltre 1,8 milioni sono destinati all’Astigiano ai Comuni di Asti, Cocconato e Mombercelli; 600 mila nel Biellese al Comune di Cossato; 3,7 milioni per i lavori nel Cuneese nei Comuni di Busca, Carrù, Frabosa Sottana, Limone Piemonte, Morozzo e Venasca. Nel Novarese quasi 1,5 milioni vanno al Comune di Ghemme e alla Provincia per lavori lungo le strade provinciali, nel Torinese beneficeranno di oltre 4,4 milioni i Comuni di Balangero, Barbania, Bardonecchia, Buttigliera Alta, Ivrea, Sciolze e Volvera. Il Vercellese riceve 950 mila euro per il Comune di Borgo d’Ale e per la Provincia finalizzati a lavori infrastrutturali. 1,2 milioni, infine, al Verbano Cusio Ossola per interventi a Omegna.
La seconda tranche di investimenti riguarda i contributi che la Regione può erogare a favore dei Comuni in base alla legge 18/1984 per interventi legati alle opere pubbliche di viabilità, edilizia municipale e cimiteriale e illuminazione e ammonta a 9 milioni di euro per 163 interventi, suddivisi al 50% tra i Comuni con meno di 1000 abitanti e quelli con più di 1000 abitanti.
In dettaglio, all’Alessandrino vanno quasi 1,3 milioni di euro, all’Astigiano quasi 1,2 milioni, al Biellese 250 mila euro, al Cuneese quasi 2 milioni, al Novarese 525 mila euro, al Torinese oltre 2,4 milioni, al Verbano Cusio Ossola 755 mila euro, al Vercellese 615 mila euro.
La terza linea prevede, invece, l’erogazione di circa 8 milioni per far fronte alle necessità di 29 interventi di messa in sicurezza del territorio e di mitigazione del rischio idrogeologico per i Comuni colpiti dalle alluvioni del 2019 e del 2020, in attesa delle risorse dovute dal Dipartimento della Protezione civile.
In particolare, sono previsti 520 mila euro per l’Alessandrino destinati ai Comuni di Stazzano e Orsara Bormida; 780 mila euro per l’Astigiano ai Comuni di Castagnole Monferrato, Sessame e alla Provincia di Asti; 865 mila per il Biellese al Comune di Biella, quasi 1,3 milioni per il Cuneese ai Comuni di Farigliano, Neviglie, Paroldo, Niella Tanaro e Valdieri; oltre 1 milione per il Torinese ai Comuni di Castellamonte, Castiglione Torinese, Pianezza, San Sebastiano da Po e Trana; 824 mila euro per il Novarese al Comune di Recetto e alla Provincia di Novara, oltre 845 mila euro per il Verbano Cusio Ossola ai Comuni di Druogno, Valstrona e Verbania; quasi 1,7 milioni per il Vercellese ai Comuni di Borgosesia, Moncrivello, Quarona, Rimella, Serravalle Sesia.
Gli obiettivi
Spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l'assessore alle Opere Pubbliche Marco Gabusi:
«Questo ingente pacchetto di risorse a favore dei Comuni piemontesi è la prima risposta concreta agli sforzi che abbiamo chiesto alle amministrazioni locali per delineare i loro fabbisogni e sfruttare al meglio l’opportunità del Pnrr. Il documento costruito nei mesi scorsi insieme a tutto il territorio è una bussola che ci aiuterà ad orientare gli investimenti, partendo sempre dall’ascolto del territorio e lavorando quotidianamente al fianco dei Sindaci e trovando le risorse anche laddove prima non venivano cercate».