Per Tari e mensa scolastica, aumenti in arrivo
Per i rifiuti, il sindaco Cugini ha detto: «Il nostro Consorzio di Bacino 16 ha ratificato l’aggiornamento del Piano economico e finanziario redatto da Seta sulla base dei parametri nazionali Arera». Ma i rilievi della Corte dei Conti causano una «mini - stangata» sul servizio delle rette del refettorio per i bimbi
Per Tari e mensa scolastica, aumenti in arrivo
Tari e mensa scolastica
In arrivo una stangata per le famiglie: nel corso dell’anno il costo della Tari e della mensa scolastica lieviteranno. A darne la notizia durante il Consiglio comunale il sindaco Paolo Cugini, con delega al Bilancio.
Tassa rifiuti
«Il nostro Consorzio di Bacino 16 ha ratificato l’aggiornamento del Piano economico e finanziario redatto da Seta sulla base dei parametri nazionali Arera. Nel piano si rileva un aumento dei costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti a causa dell’inflazione 2022, ribaltato in misura consistente sugli utenti». L’incremento, già in bolletta, peserà il 4% sulla parte variabile (il numero dei componenti del nucleo familiare) e il 7% sulla parte fissa (i metri quadri dell’abitazione) delle utenze domestiche. Per quelle non domestiche inciderà invece nella misura del 7 o 8%. «Il Comune ha margine di manovra solo su esenzioni e riduzioni per fasce di reddito – rimaste immutate prosegue Cugini –. E poi sulla rateizzazione della tassa in 3 tranches, da pagare entro il 31 maggio, 31 luglio e settembre, con saldo entro dicembre».
Perplessità dalla minoranza. «A livello nazionale era stato promesso ai cittadini che dalla differenziata sarebbe conseguito un risparmio. Se questo non c’è le persone sono disincentivate a praticarla al meglio, almeno finché non si arriva alla tariffazione puntuale» ha affermato Attilio Contran, domandando subito dopo la percentuale di rifiuti differenziata da Gassino. Il sindaco ha prontamente risposto «Circa il 60%», ma da dati ufficiali Seta aggiornati al 31 dicembre 2022 è solo 54,81%: ancora 1,4 milioni di chili di rifiuti vanno all’inceneritore, mentre 1,7 vengono riciclati.
Le rette del refettorio
A ciò si aggiungerà la mini-stangata della mensa scolastica, per effetto in questo caso di una direttiva della Corte dei Conti «Che impone ai Comuni di spalmare interamente il costo dei servizi a domanda individuale sull’utenza». La maggiorazione non è ancora stata quantificata (oggi il Comune copre ancora un 20%) ma Cugini ha già annunciato che scatterà «verosimilmente a settembre». Anche in virtù del rinnovo dell’appalto del servizio. «Rilevo, oltre l’aumento della Tari che già grava sui nuclei familiari più numerosi, un ulteriore sacrificio per le famiglie. Anziché continuare ad usare i fondi per sostenere il costo di gestione e manutenzione dei campi sportivi di via Diaz, non potete spostare della liquidità sul capitolo mensa?» ha ipotizzato il consigliere pentastellato Alessandro Lorenzon. Un tema, quest’ultimo, destinato a dominare la campagna elettorale.