Gassino Torinese

Ora è ufficiale, la nuova scuola si farà: sono arrivati i fondi

L'annuncio dell'Amministrazione in conferenza stampa.

Ora è ufficiale, la nuova scuola si farà: sono arrivati i fondi
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Ora è ufficiale, la nuova scuola si farà: sono arrivati i fondi.

Nuova scuola

«Siamo orgogliosi che un pezzo della ripartenza italiana ed europea passino attraverso Gassino». E’ così che il sindaco Paolo Cugini ha annunciato, lo scorso mercoledì 8 settembre, l’arrivo del decreto di riparto che porta ufficialmente nella città del Cucurin i fondi per la nuova scuola. Lo ha fatto con poche parole velate da un filo di emozione, dopo aver riunito tutta la maggiornaza di fronte ad una ristretta platea di giornalisti e ad una delegazione della direzione scolastica. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, insomma, ecco il via libera a procedere con la costruzione della nuova scuola, accompagnato dalla lettera di complimenti dal presidente di Regione Alberto Cirio e da quella dell’Onorevole Anna Ascani.

Il progetto

«Un progetto ed un investimento tanto ambiziosi che non se ne vedevano di simili dai tempi della costruzione della scuola media Savio» si è detto in conferenza stampa. I 3.567.200 euro di contributi statali, sommati al cofinanziamento comunale di 1.732.800 euro, porteranno infatti sul territorio un’opera del valore di oltre 5 milioni. Un sogno che la Giunta coltiva dal lontano 2016 e che dopo anni di studi e progetti sembra sempre più vicino.

Anni di lavoro

«Le ragioni che ci hanno portato oggi a poter dire con ufficialità che Gassino avrà presto una nuova scuola sono note -riassume l’assessore all’Edilizia Andrea Morelli, per tutti il «padrino» dell’opera-. Nel 2016, insieme ai miei colleghi e all’architetto Casalone  abbiamo iniziato a ragionare sulle strutture scolastiche del territorio. La Borione è un plesso storico, datato 1920, mentre la Gandhi è stata costruita nel 1970 in fretta e furia a partire da prefabbricati. Era l’epoca del boom demografico e gli alunni erano talmente tanti che, anche con una scuola in più, si era costretti a farli ruotare su due turni. Io stesso sono stato uno di quei bambini. Entrambi insomma sono edifici vecchiotti e che hanno bisogno di continue manutenzioni, il chè  ci ha spinti a ragionare su una nuova struttura. Dopo aver individuato l’area più idonea dove edificarla e studiato il progetto è partita la nostra sfida. Sfida che oggi possiamo dire con piacere e orgoglio di aver portato a casa».
Un successo sul quale però la Giunta non può adagiarsi. I tempi sono stretti e da ora l’amministrazione deve lavorare a passo ancor più spedito. Festeggiato quindi il traguardo in conferenza stampa è tempo di spingere sull’acceleratore per dare l’impronta definitiva al progetto e poi partire con la gara d’appalto. «Abbiamo ancora la progettazione esecutiva - durante la quale il disegno non cambierà molto da quello definitivo-, la parte burocratica e la riqualificazione della viabilità e del tessuto urbanistico intorno alla nuova scuola, a cui pensare. Ed entro il 31 dicembre 2022 dovremo poi avere assegnato l’appalto all’impresa che si occuperà della costruzione. Verosimilmente la prima pietra verrà posata nella primavera 2023 e riteniamo che i lavori andranno avanti fino a fine 2024 o inizio 2025. Per tutto questo ringrazio una volta in più l’architetto Casalone, gli uffici e tutta la maggioranza che con me ci hanno creduto e lavorato. Infine ringrazio i colleghi di opposizione per il dialogo critico. Sicuramente arriveranno da loro altri dubbi, ma sono convinto che questo progetto sia tanto nostro quanto loro. In ultimo speriamo di essere ancora noi a tagliare il nastro» conclude Morelli che, secondo voci di corridoio sarebbe già stato designato il successore di Cugini.  «Circola questa voce, in effetti - replica lui scherzando - ma è troppo presto per parlarne. Abbiamo ancora molto lavoro da fare e cose cui pensare.

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