San Mauro

Nuove linee per il trasporto pubblico, nessun costo aggiuntivo per il Comune

A fare il punto della situazione l'assessore Nigrogno

Nuove linee per il trasporto pubblico, nessun costo aggiuntivo per il Comune
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Nuove linee per il trasporto pubblico, nessun costo aggiuntivo per il Comune

Trasporto pubblico

Non ci saranno costi aggiuntivi per il Comune di San Mauro a seguito dell’istituzione delle tre nuove linee di trasporto pubblico (Sm1, Sm2, 8) entrate in funzione nei primi giorni di luglio (le prime due il primo di luglio la 8 il 12 luglio scorso).

Dal Consiglio

Questa è in sintesi la risposta che l’assessora ai Trasporti, Licia Nigrogno, ha dato all’interrogazione che il consigliere Davide Benedetto ha presentato durante il Consiglio comunale di martedì 27 luglio scorso.
Un’interrogazione nella quale sono state richieste anche informazioni sui costi della rescissione del contratto della precedente linea 3, sulle eventuali differenze di costo tra le linee 57 e 61 e le nuove Sm1 e Sm2, e se fosse stato stipulato un contratto sulle nuove linee, valutando anche l’eventualità che, dopo un primo periodo di prova, la stessa Gtt potesse rimodulare i costi per il Comune in caso di scarso utilizzo da parte degli utenti. Chiedendo inoltre se la rescissione del contratto era stata prevista a bilancio.

Il punto della situazione

«Il trasporto pubblico viene gestito su base di contratti tra l’Agenzia della mobilità piemontese e le aziende erogatrici sulla base di contratti di servizio e i comuni interessati non pagano direttamente i gestori delle linee ma l’Agenzia della mobilità e nel caso della linea 3, gestita dalla Demarchi, noi pagavamo al Comune di Settimo, ente che aveva istituito il contratto. A tale proposito, il contratto con il Comune di Settimo verrà rescisso a partire dal 31 luglio e il costo si aggirava sui 50 mila euro, cifra che adesso sarà erogata direttamente all’Agenzia per la Mobilità. Il costo annuo della 57 e per l’estensione della tratta del 61 era di circa 20 mila euro a cui si andavano ad aggiungere i 10 mila euro del servizio Nebus, per un totale complessivo di 80 mila euro - ha spiegato l’assessora -. Per quanto riguarda le nuove linee non costeranno di più al Comune perché il tutto rientra all’interno della riorganizzazione del trasporto urbano e suburbano. Contratto stipulato da Gtt direttamente con l’Agenzia per la Mobilità e dunque, in qualsiasi caso, la Gtt non potrà richiedere al Comune eventuali aumenti».
E proprio sul tema di trasporto pubblico, in particolare sulla linea 2 della metropolitana, l’assessora Nigrogno ha illustrato, durante la Commissione territorio del 21 luglio scorso, l’accordo istituito tra tutti i comuni interessati all’opera, che permetterà la gestione unificata delle procedure di varianti urbanistiche che riguarderanno le infrastrutture e le opere ad esse collegate. «Un impegno da parte di tutti i Comuni interessati, di gestire in modo unificato, con professionisti unificati, queste varianti, che sono propedeutiche alla realizzazione delle infrastrutture» ha dichiarato l’assessora. Accordo poi approvato in Consiglio comunale qualche giorno dopo.

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