«La casa prima di tutto», il Psi rivendica il diritto
L'ordine del giorno a sostegno delle politiche abitative, presentato in aula dal capogruppo Alessandro Scopel, è stato votato anche dalla Lega

«La casa prima di tutto», il Partito Socialista Italiano rivendica il diritto. L'ordine del giorno, presentato a Settimo da Alessandro Scopel, è stato votato anche dal gruppo Lega in seguito ad una richiesta di emendamento.
«La casa prima di tutto»
Ha sfiorato l'unanimità l'ordine del giorno presentato in Consiglio comunale, giovedì 26 giugno 2025, da Alessandro Scopel, da diversi mesi capogruppo del Partito Socialista Italiano dopo l'esperienza tra le fila del Partito Democratico.
Partendo dallo scenario nazionale, nel documento Scopel si è concentrato sulla situazione abitativa presente a Settimo, Comune definito «ad alto disagio abitativo» con oltre 1100 alloggi di edilizia residenziale pubblica. «Da gennaio 2025 - si legge nel dispositivo - le case consegnate da Atc per far fronte all’emergenza abitativa e alla graduatoria nel nostro Comune sono pochissime e, nonostante il nostro Comune sia stato tra i primi a sperimentare il progetto di “autorecupero”, i numeri degli alloggi messi a disposizione è troppo esiguo, se si considerano le necessità espresse dalla nostra Città».
Per questo, il Psi ha chiesto a tutti gli enti coinvolti (Governo, Regione, Atc, Comune di Torino e Giunta) di promuovere una serie di azioni per contrastare l'emergenza abitativa. Nel dettaglio, l'ordine del giorno chiede di riaprire uno sportello di sostegno al cittadino presso il Comune di Settimo Torinese almeno un giorno a settimana, di attivare il progetto di autorecupero, i bandi di cambi alloggio e un osservatorio permanente sul disagio abitativo con open data aggiornati e tavoli di confronto semestrali con associazioni, sindacati e comitati di inquilini per monitorare l’efficacia delle politiche.
L'intervento della Lega
«Questo ordine del giorno apre una riflessione seria. Nessuno può negare che l'emergenza abitativa sia un problema reale e che vada affrontato con strumenti concreti e responsabilità condivise tra diversi livelli istituzionali ed attori - ha dichiarato Manolo Maugeri, capogruppo della Lega -. Nell'ordine del giorno si chiedono interventi al ministro Matteo Salvini, alla Regione Piemonte, ad Atc, quasi si volessero addossare tutte le responsabilità a questi livelli. Ma la proprietà degli alloggi gestiti da Atc è del Comune di Torino. Mi sorprende che la maggioranza di centrosinistra non abbia sentito l'esigenza di sollecitare il sindaco di Torino, Lo Russo».
Una sollecitazione accolta da tutte le forze di maggioranza. In seguito ad un emendamento, infatti, è stato inserito tra i destinatari del testo anche il primo cittadino di Torino. Un passaggio che ha convinto la Lega a votare il documento. L'ordine del giorno passa con 18 voti favorevoli. Non hanno partecipato al voto, invece, i consiglieri di Fratelli d'Italia.