«Il nostro congresso? Il clima mi sembra tranquillo»
Intervista a Nicolò Farinetto, segretario del Circolo di Settimo
«Il nostro congresso? Il clima mi sembra tranquillo»
Congresso Pd
A Settimo, un po’ come dappertutto, i circoli Pd sono divisi (soprattutto) in due. I risultati dei primi «sondaggi» tra alcuni circoli Dem metropolitani parlano di un vantaggio di Stefano Bonaccini, seguito a ruota da Elly Schlein, e quindi da Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Così, in quest’ordine.
Le posizioni
E a Settimo l’aria non è tanto diversa in questa prima fase congressuale, considerando che a sentirsi di più è proprio la «spaccatura» tra sostenitori di Bonaccini e Schlein. A maggior ragione dopo la notizia dell’entrata della sindaca Elena Piastra nel «comitato dei 12» a sostegno della candidatura del governatore dell’Emilia Romagna. Un punto, questa settimana, abbiamo provato a farlo con Nicolò Farinetto, il segretario del circolo settimese che, da buon segretario «super partes» ha partecipato agli eventi organizzati dall’una e dall’altra parte.
L'intervista
Allora, Farinetto, come sta andando questa prima fase congressuale in città?
«Devo dire che sta procedendo bene. Ho constatato una buona partecipazione agli eventi organizzati da ciascuna delle due principali “fazioni” scese in campo. I due comitati stanno lavorando molto bene mi sembra e questo, a livello di circolo, non può che renderci soddisfatti».
Ma il dubbio sorge spontaneo, possibile che non ci sia nessuno «scontro» tra le due parti? Neanche qualche scaramuccia interna?
«Neanche più di tanto. Assisto a una situazione che farei rientrare nella definizione di “clima civile” e di “reciproco rispetto”. Le due parti in campo si stanno concentrando sui temi e questo non può che fare bene alla discussione e anche al dibattito interno».
C’è però da ammettere che la notizia dell’ingresso di Elena Piastra nel comitato dei 12 di Bonaccini ha, forse, destabilizzato un po’ e creato qualche trambusto... O no?
«La notizia era inaspettata anche per lei, per la diretta interessata. Ammetto che qualche fermento c’è stato, soprattutto nell’averlo appreso dalle agenzie di stampa e dai media nei primi istanti. Ma sta prevalendo un altro sentimento all’interno del Partito».
Quale?
«Quello che è insito alla sua nomina in questo “comitato”».
E sarebbe...?
«E’ evidente che con la scelta di Elena Piastra sia riconosciuto il valore della “proposta”, della preparazione della nostra sindaca e non dobbiamo per nulla sottovalutare il fatto che il fatto che l’averla coinvolta in questo progetto sia per il territorio un’occasione molto importante. E’ un dato che conferma anche il buon governo che stiamo portando avanti come partito e come Amministrazione in questa città. C’è sicuramente il riconoscimento di un merito importante nei suoi confronti e questo non può che fare bene per Settimo e più in generale per il nostro territorio. Non siamo stupiti, affatto, speriamo e lavoriamo tutti insieme affinché tutto questo possa portare buoni frutti».
Quindi per ora non c’è nessuno che «rema contro»? Davvero?
«In questo momento direi proprio di no. Ci avviciniamo una fase congressuale dedicata e fino a questo momento il clima mi sembra sia particolarmente disteso e tranquillo e, lasciatemelo dire... Non è mai così scontato».
Lei ha scelto chi sostenere?
«Sì, ma non svelo le mie scelte».