Il bilancio di metà mandato del Consiglio comunale di Settimo: ecco il resoconto
In una conferenza stampa sono stati presentati tutti i risultati raggiunti
Il bilancio di metà mandato del Consiglio comunale di Settimo: ecco il resoconto
Consiglio comunale Settimo
Che l'attuale legislatura non fosse facile da gestire - causa Covid - non era certo una novità. L'Amministrazione Piastra si è ritrovata a poco più di sei mesi dall'insediamento a fronteggiare l'emergenza di una pandemia che non ci siamo ancora lasciati del tutto alle spalle. Anzi. Ma come per la Giunta Piastra, il «giro di boa», è arrivato il tempo di bilanci anche per la Presidenza del Consiglio comunale che fa i conti di tutto il lavoro svolto in questi primi due anni e mezzo di mandato. Non senza difficoltà, tutt'altro.
La conferenza stampa
La presidente del Consiglio Carmen Vizzari, in conferenza stampa insieme ai suoi due vice Vincenzo Rignanese (Pd) e Manolo Maugeri (Lega), non lo nasconde affatto. La premessa, per le tre figure istituzionali è d'obbligo, ancora prima di snocciolare i numeri di questo biennio e mezzo. «Non vogliamo che qualcuno ci dica grazie - spiegano all'unisono -, è il nostro dovere di amministratori comunali. Questo "bilancio" vuole essere l'occasione di fare il punto di quanto fatto fino ad ora. Anzi, il nostro grazie va a quei cittadini che ci hanno permesso di essere qui a ricoprire questo ruolo».
I numeri
Di qui, i numeri. «Il Consiglio comunale è stato convocato volte e celebrato in 44 sedute», con la discussione e la conseguente votazione di 287 delibere di cui 40 ordini del giorno (32 approvati, 5 respinti e 3 ritirati) e 33 mozioni (17 approvate, 11 respinte e 5 ritirate). «Sono state inoltre presentate 72 interrogazioni e interpellanze di cui 55 discusse in sedute di Consiglio. E - ancora - nonostante le difficoltà legate all'emergenza pandemica, siamo riusciti a ospitare due interrogazioni del cittadino», di cui una discussa proprio in modalità telematica. Ecco, appunto, la riorganizzazione di una macchina istituzionale come quella del Consiglio comunale ha richiesto non pochi sforzi per far fronte alle necessità dovute all'isolamento e alla garanzia che i lavori della macchina del Consiglio comunale potessero proseguire senza intoppi, anche se a distanza e in modalità web. «Da subito - sottolinea la presidente Vizzari - ci siamo dotati di un regolamento che disciplinasse lo svolgimento di questa modalità delle riunioni di Consiglio e delle commissioni». «La modalità dello svolgimento dei lavori on-line - spiega ancora Vizzari - ha stravolto sì le nostre abitudini ma non ha fermato la nostra macchina amministrativa. Ha impattato sulle nostre consuetudini, ma non ha influito negativamente, i numeri delle nostre riunioni lo dimostrano».
Idem per quanto riguarda gli ordini del giorno che, per la maggior parte dei casi, arrivano proprio dalle istanze dei cittadini che si rivolgono ai propri consiglieri comunali di riferimento. »E' la voce del popolo che si interfaccia con noi», chiosa Rignanese. «Prima di questo periodo pandemico - interviene Maugeri - la maggior parte delle istanze arrivavano in primo luogo dai cittadini. L'emergenza ha stravolto il mondo intorno a noi e anche le nostre priorità: abbiamo dovuto concentrarci sulla salute dei cittadini e delle loro esigenze in questa fase storica, ed è in qualche modo naturale che anche gli argomenti degli ordini del giorno siano stati spesso di rilevanza "nazionale" più che locale: è cambiato lo scenario intorno a noi e abbiamo dovuto rivedere anche il nostro "focus" politico. Mi auguro che questo periodo finisca il prima possibile in modo tale che si possa finalmente tornare a occuparsi di tematiche iper locali a beneficio ulteriore dei nostri concittadini».