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Gli ambientalisti esultano niente tangenziale interna: battaglia vinta

Segnali di disgelo tra l'Amministrazione e Legambiente sul progetto della «Tangenziale interna», strada che partirebbe dalla rotonda del cimitero fino allo svincolo della S.s 11 di via Castiglione passando per le vie Lombardia, Pasolini, Ariosto e Po.

Gli ambientalisti esultano niente tangenziale interna: battaglia vinta
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Gli ambientalisti esultano niente tangenziale interna: battaglia vinta.

Gli ambientalisti esultano

Si intravedono segnali di disgelo tra l'Amministrazione e Legambiente sul progetto della «Tangenziale interna», strada che partirebbe dalla rotonda del cimitero fino allo svincolo della S.s 11 di via Castiglione passando per le vie Lombardia, Pasolini, Ariosto e Po. Dopo mesi di scontri e di comunicati stampa, il Comune ha annunciato che nelle prossime varianti al piano regolatore verrà valutato un nuovo disegno urbanistico della zona con l'eliminazione del collegamento attuale.
Nel corso della Commissione che si è svolta la scorsa settimana quasi a porte chiuse, dato che ne erano informati solo gli addetti ai lavori a discapito della cittadinanza e in seconda battuta anche degli organi di stampa, è stata discussa la petizione firmata da oltre 2700 cittadini per la salvaguardia ambientale e il contrasto al consumo di suolo. Petizione protocollata ad aprile 2024 e promossa da Legambiente, Comitato cittadini di via Po, Circolo Laudato Sì e Comitato No Torri Bordina.

La cronistoria

«Il 19 giugno arriva la convocazione alla prima firmataria di partecipazione alla commissione, ad un anno meno due giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione: il regolamento stabilisce che alle petizione deve essere data risposta entro 30 giorni, 90 se passa in commissione, che la risposta deve essere inviata alla prima firmataria ed esposta all’Urp. Ci è parso di capire che il regolamento non sia stato rispettato», premettono gli ambientalisti in una lunga nota in cui «esprimono sincera felicità per l’apertura che l’Amministrazione comunale ha esposto nel dibattito in Commissione». In particolare, Legambiente evidenzia «l'accoglimento delle richieste/proposte» avanzate nella petizione per contenere il consumo di suolo.
Il futuro della «Tangenziale».

L'annuncio di Piastra

È la sindaca Elena Piastra ad annunciare l’ipotesi di eliminare nelle prossimi varianti parziali la strada prevista nel piano regolatore «da oltre 30 anni, dal Governo del sindaco Giovanni Ossola».
«In questi 30 anni nessuno, neppure i primi firmatari (che vivono a ridosso della eventuale strada), sono mai intervenuti sulla vicenda, né si sono mai dichiarati contrari», puntualizza Piastra, prima di confermare l’impegno a valutare una revisione del progetto. «Condivido il fatto che si possa utilizzare, come alternativa al collegamento previsto nel Piano Regolatore, l’attuale tangenziale (ex provinciale 11). Questo significherebbe limitare il consumo di suolo che la strada provocherebbe. Pertanto – afferma - in una delle prossime varianti parziali del mandato proporremo di rivedere il disegno urbanistico che definisce il perimetro di quella parte di città, togliendo quel collegamento stradale e proponendo una nuova pianificazione. Anche queste tempistiche erano state condivise nel corso degli incontri, alla presenza di parte delle associazioni che avevano sottoscritto la petizione.

La variante al Piano

Naturalmente le varianti al Piano Regolatore sono competenza del Consiglio Comunale e con questa proposta non intendo sostituirmi ad esso: qualunque decisione sarà assunta dal Consiglio».
«Possiamo affermare, con nostro sommo piacere che, anche se intempestiva, la nostra legittima domanda ha avuto la risposta che speravamo: ha vinto il buon senso e la democrazia, ha vinto l’ambiente – esultano gli ambientalisti –. Nell’attesa che il confronto avvenuto in Commissione si trasformi in fatti concreti, auspichiamo che ci siano sempre più occasioni di confronto e collaborazione tra l’Amministrazione e il mondo ambientalista, pacifista e animalista che si sta consolidando nella nostra città».