L'annuncio

Gassino, il padiglione polivalente di via Diaz luogo strategico di Protezione Civile

Lo ha spiegato l'Amministrazione rispondendo all'interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle.

Gassino, il padiglione polivalente di via Diaz luogo strategico di Protezione Civile
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Gassino, il padiglione polivalente di via Diaz luogo strategico di Protezione Civile.

Padiglione Polivalente

Entrerà nel piano comunale di Protezione civile come «luogo strategico» il padiglione coperto di via Diaz. Lo ha annunciato l’Amministrazione durante l’ultimo Consiglio, in risposta all’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle sul futuro di quella struttura. Una decisione inaspettata, che ha colto di sorpresa sia l’ala di minoranza del parlamentino, sia le associazioni sportive.

La discussione in Consiglio

La Giunta ha già dato mandato agli uffici per inserire il padiglione nel piano comunale di Protezione civile come luogo strategico». Una soluzione temporanea, così precisano dall’Amministrazione.
Siccome nell’attuale punto logistico per emergenze e allerte, la scuola Savio, sono in corso lavori, è stato necessario individuare nel padiglione il nuovo luogo strategico. «Un modo per dargli vita e fare qualche lavoro di manutenzione», spiega il sindaco Paolo Cugini.
«Non è la risposta che ci aspettavamo e risolve solo in parte le nostre domande - replica il capogruppo pentastellato, Alessandro Lorenzon, firmatario dell’interrogazione -. Questo è sicuramente un modo per dare vita alla struttura, ma c’è troppa rassegnazione intorno agli impianti sportivi». Perciò il consigliere di minoranza avanza un’idea: «Si potrebbe organizzare un sit in davanti al padiglione. Una manifestazione apartitica e che unisca tutte le forze politiche e associazioni sportive del territorio, con l’obiettivo di smuovere mediaticamente la situazione e la Cassazione».
Dopo un sopralluogo in via Diaz, inoltre, Lorenzon conclude: «Ci sono ancora attrezzature all’interno e porte divelte. Ma il punto in questo momento non è polemizzare, piuttosto unirsi per uno scopo comune».

La rassegnazione delle associazioni sportive

Sfuma così ancora una volta la speranza che le associazioni sportive riponevano in quello spazio. «Noi ormai abbiamo messo una pietra sopra alla possibilità di sfruttare il padiglione - commenta Ivo Audino, presidente della Atp -. Sono sei anni che le promesse fatte vengono puntualmente disattese e che noi dobbiamo arrangiarci. Non metto in dubbio la buona volontà dell’Amministrazione, ma i loro tempi biblici ci costringono a trovare da soli dove allenarci e gareggiare. Quest’anno, per esempio, siamo rimasti in piedi grazie agli spazi concessi dalla parrocchia e dal comune di Castiglione. Ben venga mettere il padiglione nelle mani della Protezione civile, se questa soluzione può garantire lavori di manutenzione. Ma prendo atto che, ancora una volta, noi associazione sportive veniamo per ultime».
Rammarico che arriva anche dal presidente regionale del Coni, Fabio Mossino, che commenta: «Spazi come quello del padiglione sono importanti per il territorio, perché supportando le associazioni sportive locali ampliano la diffusione di valori dello sport, attenzione alla salute e inclusione sociale».

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