Riflessione

Gassino: dopo la delusione delle elezioni, Coccato pronto a lasciare la guida del Pd

"Qualcuno ha fatto prevalere motivazioni personali alla bontà del programma che si stava costruendo insieme. Avrei dovuto accorgermi che l’accordo col gruppo di Corrado non sarebbe stato possibile"

Gassino: dopo la delusione delle elezioni, Coccato pronto a lasciare la guida del Pd
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Sono trascorsi venti giorni ma la delusione resta ancora grande per l’esito delle elezioni comunali, che hanno portato alla vittoria della lista civica Cucurin ed alla contestuale e conseguente sconfitta di Progettiamo Gassino, lista sostenuta dal Pd che proponeva la candidatura a sindaco di Andrea Morelli.

Elezioni a Gassino: la delusione di Coccato

E’ deluso e amareggiato il segretario del circolo «dem» della collina, Luigino Coccato, non si tira indietro. Anzi. «Una parte della responsabilità per questa non vittoria me la devo prendere io, per questa ragione, nell’incontro che come partito abbiamo fatto subito dopo le elezioni, per fare una prima analisi del voto, ho annunciato la volontà di dimettermi».

«Ero profondamente convinto della bontà del percorso che stavamo portando avanti assieme al gruppo di Cristian Corrado. Purtroppo questa mia convinzione è andata a cozzare contro la volontà di qualcuno a far prevalere motivazioni di carattere personale alla bontà del programma che si stava costruendo insieme. Avrei dovuto accorgermi già lo scorso mese di ottobre che l’accordo con il gruppo guidato da Corrado non sarebbe stato possibile. Da parte mia, nell’ottica di fare prevalere prima di tutto un’idea di aggregazione su un programma condiviso, al quale abbiamo lavorato assieme per ben sei mesi, avevo anche chiesto, come partito, a Paolo Cugini ed Andrea Morelli il sacrificio di fare un passo indietro. L’accordo che eravamo arrivati a siglare non era cosa da poco, con un circolo del Pd pronto a dare spazio come candidato a sindaco ad un esponente che non era del Pd, mettendo davanti a tutto la condivisione di un percorso. Eravamo anche arrivati a fare uscire un primo manifesto pubblico, con alcuni spunti sul programma da presentare all’elettorato... ma alla fine ci siamo trovati di fronte a chi ne ha fatto soltanto una questione di nomi».

E da qui l’inevitabile spaccatura. Quello che è successo è una sconfitta della politica. Quell’alleanza di Centrosinistra che poteva concretizzarsi avrebbe ottenuto il consenso della maggioranza dei cittadini gassinesi, lo dimostrano i numeri che si sono registrati. E questo rende ancora più grosso il rammarico per la “non riuscita” di un progetto che avrebbe potuto essere d’esempio e da stimolo anche per ambiti più elevati rispetto a quello puramente gassinese. Abbiamo fatto diversi incontri per parlare del funzionamento della macchina amministrativa, di programmi e tempi prioritari per il nostro paese. Ne era uscito un lavoro decisamente importante. Spiace davvero tanto, anche perchè il loro programma di fatto glielo abbiamo preparato noi».

"La lista di Corrado si è presentata come Civica ma..."

Sul risultato ottenuto dalla civica del neo sindaco Corrado, il segretario dem ha le idee chiare: «Si sono presentati come civica, ma è chiara ed evidente la componente del Movimento Cinque Stelle. Guardando i numeri a me pare essere evidente che parte dei voti da loro ottenuti arriva da un elettorato di Centrodestra. Proprio alla luce di questo, il rischio ora è che ci sia uno spostamento della stessa civica più verso l’area di Centrodestra. Ma mi auguro che questo non accada».

"Sono pronto a fare un passo indietro"

Preso atto della sconfitta di Progettiamo Gassino, da segretario di partito, come detto, Luigino Coccato si è presentato al direttivo del circolo annunciando la volontà di voler fare un passo indietro. Un gesto istituzionale importante, di grande responsabilità politica, dopo un «percorso» che purtroppo non è andato come tutti speravano andasse.

Approfittando del periodo di ferie, i prossimi mesi per il Partito Democratico gassinese saranno interlocutori, in attesa poi della ripresa, il prossimo mese di settembre, quando dovrebbe essere indicato il nome di colui che sarà il prossimo segretario. «Per il momento - sottolinea ancora Coccato - è stata formata una segreteria costituita da quattro persone, con le quali siamo costantemente in contatto per valutare ogni decisione da prendere».

Si può dire, dunque, che per il Partito Democratico si sia chiuso un percorso. E da qui, partendo proprio dalla sconfitta elettorale alle comunali, deve ripartirne un altro. «Le quattro persone che sono state indicate all’interno della segreteria ora - aggiunge ancora Coccato - hanno tutte le carte in regola per poter svolgere nel migliore dei modi il ruolo del segretario».

I quattro possibili "eredi"

Democratico gassinese uscirà da una rosa di quattro nomi. La strada scelta dai «dem», incassata la sconfitta elettorale, sembra essere chiara e ben delineata, con il segretario (quasi) uscente Luigino Coccato, pronto a mettersi «di lato».

I quattro nomi sono quelli indicati al timone della segreteria in questo momento di transizione, aspettando il mese di settembre ed il rientro a pieno regime di tutta l’attività politica, dopo le ferie. In corsa, dunque, ci sarebbero Matteo Aguzzi, Giulio Martin, Gianluigi De Martino e Stefano Brancaglion.

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