Elezioni: il centro destra settimese cosa fa?

Maugeri si dichiara disponibile come candidato della Lega e della coalizione e precisa: "Non è che se non c'è un nome vuol dire che siamo fermi"

Elezioni: il centro destra settimese cosa fa?
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La sfida elettorale si avvicina ma a Settimo alcune importanti carte devono ancora essere scoperte.

Nella foto Manolo Maugeri, possibile candidato sindaco del centro destra.

Lo scenario attuale

Per come stanno le cose, a oggi, in corsa per la poltrona di primo cittadino c'è un solo nome ed è quello della sindaca uscente Elena Piastra che cerca la riconferma.

E' poi notizia di ieri, giovedì 25 gennaio, la decisione del comitato "Difendi Settimo" di tramutarsi in lista civica (apartitica e chiusa a possibili alleanze, precisano i promotori) e scendere in campo e correre da sola. Non è ancora noto però il nome del candidato sindaco anche se molti pensano che potrebbe trattarsi di Antonio Borrini, consigliere comunale ed ex della Lega.

Nessuna alleanza perciò, come qualcuno aveva ipotizzato, con il cento destra settimese che al momento temporeggia.

Il commento di Maugeri e la frecciatina a "Difendi Settimo"

Stando a quanto riporta il settimanale La Nuova Periferia di martedì scorso, 23 gennaio, non sembra preoccupato Manolo Maugeri, segretario del Carroccio, a fronte di un'eventuale candidatura di Borrini. Guai, inoltre, a paventare l'ipotesi che l'ex compagno di partito possa «rosicchiare» qualche voto al centrodestra.

«Non sono abituato a guardare gli altri e la sua ipotetica candidatura non mi preoccupa. Anzi, credo che per lui possa essere la scelta migliore soprattutto se lo scopo è entrare in Consiglio comunale. Se l'obiettivo è quello, gli faccio un in bocca al lupo», commenta Maugeri che non risparmia Difendi Settimo da una frecciatina sui temi affrontati in questi mesi. Il riferimento, in particolare, è a commercio e sicurezza che, da sempre, rappresentano il cavallo di battaglia della Lega:

«Si sono presentati dicendo che avrebbero trattato temi senza colore politico, ma in questi anni io non ho avuto nessuna difficoltà a portare queste tematiche in Consiglio, pur facendo parte di un partito. Anzi – analizza il segretario -, sono contento trattino questi argomenti perché confermano la bontà delle questioni che vengono da sempre discusse dalla Lega. Vuol dire che il nostro lavoro è corretto».

Nessun confronto, in questi giorni, tra Borrini e Maugeri. Almeno non di natura politica. «Ci siamo sentiti, come facciamo ogni anno, per organizzare la commemorazione per le vittime delle Foibe – confessa -. A parte questo, al momento, chiamare Borrini non è una mia priorità».

In cima alla lista delle priorità, invece, per Maugeri c'è quella di «continuare a lavorare sul territorio quartiere per quartiere, giorno per giorno».

Si aspetta il nome del candidato ma Maugeri "è a disposizione"

Un percorso che nelle prossime settimane dovrebbe concretizzarsi con il nome del candidato sindaco che guiderà la coalizione. Insomma, l'immobilismo del centrodestra è solo apparente. Così come è fuorviante ogni paragone con il «vantaggio» del centrosinistra.

«Piastra è stata in perenne campagna elettorale dall'inizio del suo mandato e ha fatto bene. A me questo vantaggio non spaventa, non abbiamo paura», dichiara Maugeri che poi commenta il programma partecipato realizzato dal centrosinistra.

«Io credo che sia importante, quando si affrontano determinate tematiche, selezionare bene un team di lavoro. Quando si è in 150, come ho letto, è difficile definire qualcosa di concreto e diventa più una strategia per avere visibilità e accrescere il consenso», chiosa il segretario, sfatando le dicerie sullo stallo di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.

«Non è che se non c'è un nome vuol dire che siamo fermi, anzi stiamo lavorando per il profilo migliore per la coalizione», rassicura Maugeri, orientando la scelta su «un nome di partito» piuttosto che su un candidato civico. Che possa essere lo stesso segretario l'uomo giusto per trainare il centrodestra?

«Sono a disposizione del mio partito e della coalizione», si limita a rispondere Maugeri.

Fratelli d'Italia da un passo indietro?

Se Maugeri medita, i «Fratelli d'Italia» settimesi sembrerebbero avere le idee già ben chiare. Un passo indietro per lasciare campo libero al collega del Carroccio che, secondo tanti esponenti di Fdi, sarebbe il profilo migliore da candidare per la coalizione del centrodestra. O almeno per Fratelli d'Italia. Negli ultimi mesi, il partito guidato dal referente Enzo Maiolino avrebbe lavorato su diversi nomi da proporre come candidati, discussi sia con Lega che con Forza Italia. Adesso, però, a pochi mesi dalle elezioni, ci sarebbe stato una retromarcia del circolo Tommaso Lanza che si sarebbe deciso ad appoggiare il segretario della Lega.

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