Il caso

Blackout a intermittenza a Settimo, le opposizioni danno battaglia

L’assessore Brino: «In via Lombardia un temporale ha danneggiato quadri elettrici e corpi illuminanti; in via Costituzione colpa dei vandali»

Blackout a intermittenza a Settimo, le opposizioni danno battaglia
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Blackout a intermittenza a Settimo, le opposizioni danno battaglia.

Blackout Settimo

Neanche il tempo di tornare dalle vacanze che si accendono le polemiche per i continui disservizi agli impianti di illuminazione della città. Niente ferie per i ripetuti blackout che, ad intermittenza, nell'arco di questi giorni, stanno colpendo porzioni diverse del territorio. Insomma, a differenza delle polemiche, si spengono, di nuovo, le luci su alcune zone di Settimo.

La situazione

Buio pesto da corso Piemonte a via Lombardia, passando per via della Costituzione e via San Mauro. Alcuni guasti sono stati indubbiamente alimentati dal forte caldo dei giorni scorsi e dall'accensione di condizionatori e ventilatori, mentre i problemi di altre zone sono riconducibili a cause più strutturali e alla presenza di impianti di illuminazione ormai fatiscenti. Le segnalazioni sono arrivate anche alle orecchie dei consiglieri di opposizione Manolo Maugeri e Antonio Borrini che, senza perdere tempo, hanno (ri)acceso le luci sulla questione blackout. «È scandaloso che dopo oltre 4 anni dall'insediamento del Sindaco Piastra, ogni settimana ci troviamo a commentare le disfunzioni dell'impianto di illuminazione pubblica della nostra città», ha denunciato Borrini in una nota diffusa agli organi di stampa la stessa sera in cui ad essere «spenta» era via della Costituzione. «Settimo al buio: questa sera tocca a via San Mauro», tuona sui social, qualche giorno dopo, Maugeri, segretario della Lega, con tanto di scatto che immortala l'ultimo tratto - in ordine di tempo - colpito dai blackout che, a giorni alterni, stanno causando disagi in diverse aree del territorio. « A nulla sono servite le numerose sollecitazioni e interpellanze che come gruppo Lega abbiamo presentato in consiglio comunale, i sit-in organizzati per chiedere più Sicurezza. In questi giorni di fine agosto è toccato a via Lombardia ad essere completamente al buio, e l'assenza di illuminazione in questo tratto, oltre ad essere fonte di pericolo in generale per i cittadini, lo è particolarmente anche per gli autisti dei pullman, essendoci il capolinea delle linee Gtt», sottolinea Maugeri. «Nei prossimi giorni quale sarà il quartiere o la via ad essere al buio? Quando i settimesi potranno sentirsi finalmente al sicuro?», rincara la dose il consigliere del Carroccio.

La replica dell'Amministrazione

A fare chiarezza sulla vicenda è stato Giancarlo Brino, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici. «Al tema dell'illuminazione pubblica la nostra Amministrazione ha dedicato molta attenzione, anche perché è indubbiamente un argomento importante – interviene Brino -. Partiamo col dire che il servizio di illuminazione pubblica è gestito in appalto dalla società Edison con un appalto del 2017 che durerà ancora 9 anni. La nostra rete risale a molti anni fa e pertanto è esposta a guasti e malfunzionamenti, soprattutto in concomitanza di piogge e maltempo. Spesso si tratta di piccoli disservizi che vengono rapidamente risolti dalla società Patrimonio. Altre volte può capitare, come è successo in via Lombardia, che i disagi si protraggano per qualche giorno. Nel caso specifico, il problema era stato generato da un temporale che aveva danneggiato, oltre ai quadri elettrici, anche decine di corpi illuminanti. I tecnici sono immediatamente intervenuti e hanno ripristinato i quadri. Purtroppo le lampadine andavano sostituite: abbiamo subito provveduto a sostituirne alcune con le scorte che avevamo, e abbiamo ordinato quelle mancanti che sono state installate pochi giorni fa. La situazione ora è tornata alla normalità. La stessa cosa vale per via della Costituzione dove il problema non è neppure tecnico, ma di incivilità da parte di qualcuno: qualcuno ha pensato bene, per scherzo o chissà cosa, di forzare le porte dei quadri e staccare gli interruttori. In questo caso il disservizio è stato rapidamente risolto dai tecnici», ha illustrato il vicesindaco, che si è poi concentrato su quello che definisce il «problema strutturale». «Rinnovare completamente la rete è un investimento che cuba svariati milioni di euro. Fondi che andrebbero sottratti ad altri investimenti a bilancio – spiega -. Abbiamo invece scelto, almeno per ora, di procedere a comparti: oltre a sostituire i corpi illuminanti di tutta la città con lampade a risparmio energetico, negli ultimi due anni siamo intervenuti sulle reti nelle zone più critiche: in via Cavour, via Rosselli, via della Repubblica, via Brofferio, ad esempio, abbiamo investito circa 400mila euro e rinnovato gli impianti, infatti non abbiamo più avuto disagi. Abbiamo in programma azioni simili su altre aree, con vari gradi di priorità (fra le zone più critiche c'è ad esempio via Toti)».

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