"Basta allarmismi, le nostre scuole sono sicure"
L'Amministrazione guidata dalla sindaca Giulia Guazzora ribadisce la situazione plesso per plesso, sottolineando la sicurezza dei plessi
"Basta allarmismi, le nostre scuole sono sicure"
Scuole sicure
Quali sono le condizioni di salute delle dieci scuole del territorio? Nei mesi scorsi le segnalazioni dei genitori, del personale scolastico e le discussioni in Consiglio comunale e in Commissione hanno messo in luce le criticità di questi edifici. Ma carte alla mano la sindaca Giulia Guazzora e l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Rastelli, insieme al dirigente dell’Ufficio Tecnico Alessandro Visentin, hanno ribadito la sicurezza e messo fine agli allarmismi.
I plessi sanmauresi soffrono solo i normali «acciacchi» dell’età. Dai servizi igienici ammalorati alle tubazioni e dai riscaldamenti sino alla tenuta degli infissi, presentano le criticità tipiche di strutture con 30 o 50 anni di storia. Problemi che ritornano di anno in anno ma monitorati da vicino dall’Amministrazione e dagli uffici, al lavoro per trovare anche attraverso bandi regionali e fondi del Pnrr soluzioni definitive.
Gli ultimi sopralluoghi si sono tenuti nei giorni scorsi e proprio e, fa sapere l’Amministrazione, insieme alle «Le relazioni tecniche in nostro possesso non ravvisano situazioni di insicurezza. In Consiglio e sui social ne è stato manipolato il contenuto, ma la sicurezza non è un concetto interpretabile. È una scienza esatta, come la matematica. Per questo ci tenevamo a rassicurare utenza e personale scolastico sul fatto che non c’è pericolo in nessuna struttura: è giusto fare opposizione, ma che avvenga su temi tanto delicati e importanti è una speculazione da evitare».
Freinet
Su questa premessa Guazzora, Rastelli e Visentin hanno sviscerato poi le condizioni della soletta nella cucina della Freinet. «L’assenza di impermeabilizzazione nel pavimento e l’azione dell’acqua mista a prodotti detergenti utilizzati per il lavaggio hanno causato, nel tempo, un problema di infiltrazioni, verificato da un ingegnere strutturista durante un sopralluogo – spiegano –. Al termine ha preparato una prima relazione in cui consigliava la puntellatura della soletta. Eseguito questo intervento lo stesso ingegnere ha verificato che il pavimento fosse in sicurezza e, come attesta la seconda relazione del 11 novembre 2021, ha invitato “A prevedere, in fase di definizione del prossimo bilancio previsionale, fondi per il ripristino definitivo”. Secondo questi documenti, quindi, l’attività della cucina può continuare in sicurezza fino all’estate. Se così non fosse stato certamente avremmo interrotto il servizio. Abbiamo seguito perfettamente l’iter delineato dai tecnici, senza improvvisazioni. Su questo le interpretazioni stanno a zero».
Silvio Pellico
Chiarimenti sulle prove eseguite nella Pellico sono stati forniti, invece, durante la commissione del 7 marzo scorso. In quella sede il pool di ingegneri che si è occupato dell’indice di vulnerabilità sismica ha specificato che «Gli interventi eseguiti – carotaggi, estrazioni di barre e pacometriche – non hanno alterato le condizioni di sicurezza preesistenti nell’edificio, come indicato nella dichiarazione conclusiva alle prove e ai ripristini. Sono stati fatti secondo norme e il fabbricato non ha subito alcun danno specifico».
Rispetto all’«ammaloramento di una piglia», prosegue invece la sindaca in consiglio comunale, «Non c’è stato alcun danneggiamento dovuto ad un mal lavoro. I ripristini, infatti, sono previsti al termine di qualunque carotaggio».
La situazione delle altre scuole
Sotto controllo le criticità storiche degli altri plessi del territorio, conclude poi l’Amministrazione. «Ci siamo occupati di piccole manutenzioni ordinarie come le potature e la sistemazione degli spazi esterni, gli interventi sui servizi igienici alla Giorgio Catti e alla Elsa Morante, la realizzazione delle rampe per disabili alla Allende. Mentre il nido comunale sarà oggetto di manutenzione straordinaria durante l’anno grazie ad un contributo regionale di 90 mila euro». L’attenzione è puntata anche sui fondi del bando rigenerazione urbana, in cui San Mauro era stata inserita a fine 2021 ma non finanziata, è che è stato ora rifinanziato. «Quei contributi che sarebbero utili per i cappotti termici e gli infissi, storico problema della Nino Costa e della Silvio Pellico, ma anche la rimessa a nuovo di alcuni laboratori. Come l’auditorium della Carlo Alberto Dalla Chiesa, inutilizzabile a causa di un problema ai pannelli del soffitto e al palco. O il laboratorio di scienze della Pellico in disuso dall’alluvione».