Alessandro Giglio Vigna: «Votiamo la Lega, facciamo squadra Canavese»
Ecco i temi principali al centro dell'attenzione anche per il territorio.
Il mio impegno principale in questa legislatura è stato quello di aprire le porte di Roma al Canavese, questa è una operazione che mai era stata fatta prima. Roma per il nostro Territorio è sempre stata molto lontana». Alessandro Giglio Vigna, candidato alla Camera dei deputati per la Lega e già deputato della Lega, riassume così il suo mandato. «Sindaci, amministrazioni, associazioni, cittadini, categorie e tanti altri pezzi di Canavese hanno visto le porte dei palazzi di Roma aprirsi - prosegue - Istanze, problemi, proposte e idee canavesane hanno avuto spazio sui tavoli delle stanze dove si prendono le decisioni. Sindaci e cittadini hanno potuto interloquire direttamente coi Ministeri, con le Presidenze delle Commissioni parlamentari, in alcuni casi addirittura col Quirinale. Problemi sono stati risolti, istanze sono state portate, molto di questo è work in progress, altre volte non si è riuscito a risolvere o a far passare l'idea».
Ma un problema rimane: è la sanità.
«Da troppi anni si attende la realizzazione di un nuovo ospedale per il Canavese. A livello nazionale il problema è la carenza di medici, questo porta a tutto quello che vediamo nel locale: attese, pronto soccorso chiusi, medici di base mancanti. Immediatamente aprire il numero chiuso a medicina, aumentare i posti nelle specializzazioni, in questo modo "se ne viene fuori". Non serve millantare di incatenarsi ai pronto soccorso, per accaparrarsi qualche consenso, quella è politica bassa e strumentale. I medici, gli infermieri, gli oss, tutto il personale Sanitario, la Direzione del Asl To4, Regione, tutti stanno facendo i salti mortali per garantire i servizi, a loro dico grazie, ma l'unica cosa da fare è nel giro di pochi anni avere più medici, o iniziamo adesso, e vedremo i primi effetti positivi fra circa 8 anni o sarà sempre peggio. A livello locale condivido quanto chiede il 99% del Territorio, che l'ospedale di Ivrea rimanga ad Ivrea».
Caro energia: quali azioni intendete intraprendere?
«Nella mia campagna del 2018 parlavo della necessità che il nostro paese torni ad essere un paese di produzione e un paese indipendente dal punto di vista energetico. Pandemia e guerra in Ucraina hanno fatto si che ora tutti sottolineino l'importanza della autonomia strategica del paese, soprattutto energetica. Rivedere le sanzioni subito, che non vuol dire stare dalla parte della Russia, in Aula ho più volte ribadito la posizione della Lega atlantista ed europeista e che fra aggredito e aggressore si deve stare dalla parte dell'aggredito, sono il primo che in Canavese ha raccolto aiuti per l'Ucraina, poco tempo fa ho fatto visita ai bambini dell'orfanotrofio di Mariupol a Castellamonte, ma le sanzioni non funzionano . Sul medio periodo è necessario aprirsi al nucleare civile di nuova generazione».
Perché votare la Lega?
«Perché la Lega è l'unico partito che ha fatto delle candidature canavesane per mandare o rimandare candidati canavesani in Parlamento. Tutti gli altri si sono dimenticati del Canavese. Noi come Lega siamo orgogliosi di condividere questa mia candidatura al collegio uninominale col resto del centro destra, vero è che mai come oggi, un voto alla Lega è un voto per il Canavese. Chiedo quindi a tutti di votare la Lega, l'unico partito che rappresenterà Ivrea e il Canavese in Parlamento. Mai come oggi fare squadra è importante, chiedo l'aiuto di tutti, per continuare la politica dei palazzi romani aperti per il Canavese, dal 26 settembre in poi sarà ancora più importante, ma portare le nostre istanze di Territorio con un Governo e una maggioranza di Centro Destra avrà degli effetti ancora più incisivi. Chiedo una cosa al Canavese: votiamo la Lega, facciamo squadra, facciamo squadra Canavese».