Ecobonus Auto, nuovi fondi con e senza rottamazione


Rinnovate le disponibilità per chi intende acquistare vetture a zero o a basse emissioni inquinanti

Ecobonus Auto, nuovi fondi con e senza rottamazione
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L’Ecobonus Auto torna a far parlare di sé. E lo fa nel migliore dei modi, ovvero con l’annuncio del rifinanziamento dei fondi destinati a chi sceglie di acquistare un’auto a zero o basse emissioni inquinanti di CO2 nell’aria. Alla base sono due le strade che si possono prendere: la scelta di una nuova vettura con la rottamazione della vecchia oppure senza rottamazione. L’impatto degli ecoincentivi statali sarà quindi commisurato su questo fattore. E ovviamente in base alle emissioni dell’auto che si sta acquistando.

Ecobonus Auto con rottamazione

È bene mettere in chiaro che il veicolo da rottamare deve avere una data di immatricolazione entro e non oltre il 31 dicembre 2010. Inoltre è necessario che sia omologato in una classe inferiore ad Euro 6 e il beneficiario deve essere possessore del mezzo da almeno 12 mesi. Oppure deve essere intestato ad un familiare convivente nello stesso stato di famiglia. Gli ecoincentivi sono validi anche per i veicoli commerciali e in questo caso quello da rottamare dovrà essere della stessa categoria entro la classe Euro 4. C’è poi un altro vincolo importante: il prezzo di listino (IVA esclusa) del veicolo da comprare deve essere inferiore a 50mila euro per vetture con fascia di emissioni da 0 a 60 g/km; a 40mila euro da 61 a 135 g/km.

Un’opportunità troppo ghiotta

E ora qualche esempio. Per una Ford Kuga Plug-In è possibile, con rottamazione, ottenere uno sconto pari a 4.500 euro. Mentre per una Ford Mustang Mach-E si può ottenere il massimo della quota a disposizione, ossia ben 8mila euro di sconto (sempre considerando la rottamazione). Gli ecoincentivi statali sono un’opportunità da prendere al volo: si stima infatti che i fondi, seppur ora siano stati rifinanziati, non dureranno a lungo. Troppo ghiotta l’occasione e in tanti non se le lasceranno scappare per rinnovare il proprio parco auto. Non resta ora che darsi da fare!

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