Una nuova rubrica

Consulenti del Lavoro: un impegno per far ripartire il lavoro

L’Ordine provinciale di Torino presenta la collaborazione con il nostro circuito editoriale Netweek: “Proveremo ad illustrare ai Lettori, con rigore e puntualità, quei mutamenti e quelle opportunità generate da una normativa che la contingenza rende camaleontica”

Consulenti del Lavoro: un impegno per far ripartire il lavoro
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Siamo davvero gratificati di inaugurare una collaborazione mensile con le testate del circuito Netweek poiché rappresentano interlocutori storici e privilegiati dei territori della Provincia, circostanza che costituisce una comunanza assoluta con la nostra categoria, da sempre radicata sul territorio da cui attrae linfa essenziale per il proprio quotidiano operato. 

Consulenti del Lavoro: interlocutori responsabili e aggiornati

Confidando di poter instaurare un dialogo con i Lettori, in questo primo contatto di presentazione, riteniamo sia doveroso innanzitutto delineare sinteticamente il perimetro delle attività in cui agisce il Consulente del Lavoro ossia quel soggetto che cura tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, quando non sono curati dal datore di lavoro, direttamente od a mezzo di propri dipendenti: quindi “non solo cedolini paga” se si volesse sintetizzarlo in uno slogan. 

In ogni caso si tratta di funzioni già abitualmente impegnative che nel frangente attuale, caratterizzato dalla nota emergenza sanitaria, hanno raggiunto livelli d’intensità particolarmente gravosi a testimonianza del ruolo di riferimento rivestito nell’ambito della gestione dei rapporti di lavoro. 

Un ruolo delicato che, nello specifico durante il primo lockdown, denso d’incertezze legislative e ritardi nell’emanazione delle norme applicative, non raramente ha dovuto confrontarsi con l’esasperazione d’imprenditori e lavoratori alle prese con conseguenze economiche non gestibili. 

Per siffatte ragioni ogni realtà imprenditoriale, che in questi tempi liquidi si trova a convivere con una congiuntura negativa e, nel miglior dei casi, con una fragilissima prospettiva di crescita, necessita di un affiancamento costante da parte di un interlocutore responsabile ed aggiornato.

Consulenti del Lavoro: un impegno per far ripartire il lavoro

Proveremo pertanto ad illustrare, con rigore e puntualità, quei mutamenti e quelle opportunità generate da una normativa che la contingenza rende camaleontica al fine di apportare un contributo conoscitivo a beneficio di chi nel settimanale trova una casa comune. 

Argomenti sicuramente complessi ed estremamente tecnici ma che verranno esposti, a partire dallo scenario generalizzato degli ammortizzatori sociali per cui urge un restyling come spiegato nel box in basso, con quella levità tale da renderli accessibili a chi, per formazione e mestiere, si occupa di altro: in fondo si punta spesso il dito contro normative redatte in modo indecifrabile ed allora crediamo sia di giovamento, non potendo certo intervenire direttamente sull’impianto legislativo, rendere maggiormente comprensibile quanto siamo vincolati ad applicare. 

Concludiamo con una precisazione inerente l’assenza di firme: si tratta di una scelta voluta poiché riteniamo che lo spazio riservatoci debba essere la pagina di tutti i Consulenti del Lavoro di Torino e provincia, priva di personalismi ed identificativa di un Consiglio dell’Ordine che ha fatto del coinvolgimento dei Colleghi un imperativo non negoziabile. 

Un caro saluto a tutti i Lettori da parte di una categoria impegnata a far ripartire il lavoro!

Consulenti del Lavoro: figura nevralgica nella gestione degli ammortizzatori sociali 

La priorità legata alla difesa della salute, come tristemente noto, ha costretto alla chiusura d’autorità gran parte delle attività produttive che, nella seconda ondata del contagio, ha riguardato prioritariamente tutto il settore del tempo libero e del divertimento, ma non solo. 

Infatti a ristoranti, bar, palestre, piscine, cinematografi, teatri, centri sportivi si sono affiancate numerose imprese industriali e commerciali che hanno abbassato le serrande per lunghi periodi, con conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali nelle loro molteplici forme.

Fondo Integrazione Salariale, Cassa in deroga, Cassa Ordinaria e Fondi di solidarietà, nell’anno 2020 hanno dispensato indennità per circa 4 miliardi di ore di lavoro perse, pari alla somma degli ammortizzatori sociali utilizzati complessivamente dalle imprese negli ultimi 40 anni. 

In questo desolante panorama di sospensioni, anticamera della desertificazione, i Consulenti del Lavoro sono risultati nevralgici nella gestione degli strumenti di sostegno al reddito e fra richieste, proroghe e rinnovi, hanno gestito non senza difficoltà circa il 90% delle domande.

Tuttavia, ancora oggi, nonostante l’impegno profuso, tante, anzi troppe persone lamentano il mancato pagamento di quanto atteso a causa dell'enorme lavoro cui l’Inps ha dovuto far fronte nel corso dell’ultimo anno, del continuo avvicendamento di regole sempre nuove e delle complicanze legate a una burocrazia lenta e farraginosa, non idonea a garantire tempestività nell’erogazione delle prestazioni. 

Emerge quindi, più che mai, la necessità di garantire norme stabili e procedure semplificate in grado di accelerare il pagamento delle prestazioni da parte dell’Istituto considerato che, la notte che pare infinita dell’emergenza economica legata alla pandemia, determinerà la prosecuzione delle integrazioni salariali, quale strumento di sostegno alle imprese e ai lavoratori; dunque, dopo quasi un anno di ritardi e ostacoli burocratici, è indifferibile che il legislatore introduca un ammortizzatore sociale unico che deroghi dalle misure ordinarie per rispondere alle esigenze legate a una situazione per nulla ordinaria.

Consulenti del Lavoro: chi sono

Il Consulente del Lavoro è una professione ordinistica che si occupa di amministrazione aziendale a 360°: dalla gestione delle risorse umane, alla pianificazione strategica dell’attività imprenditoriale, passando per la gestione di tutti gli adempimenti legati ai rapporti di lavoro ed alla fiscalità d’impresa. In linea con un mercato del lavoro moderno e flessibile, il Consulente del Lavoro negli ultimi anni ha conosciuto una grande espansione nell’esercizio delle sue funzioni, diventando un punto di riferimento indispensabile per le imprese e le persone nel dialogo con la pubblica amministrazione.

Un piccolo esercito di 26.000 professionisti che danno lavoro a più di 70.000 dipendenti, amministrano 1 milione di aziende, elaborano oltre 7 milioni di cedolini per un monte retribuzioni di circa 100 milioni di euro all'anno e promuovono 100.000 tirocini l’anno.

Scopri se il tuo consulente è un Consulente del Lavoro qui: www.cdltorino.it/elenco-iscritti

Tutti i programmi di interesse per la categoria sulla web tv dei Consulenti del Lavoro: Webtv.consulentidellavoro.it

 

Ordine Consulenti del Lavoro - Consiglio Provinciale di Torino

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