Una conferenza sulla storia e il futuro di Castiglione Alto
Unitre e associazione Storia e Futuro propongono "Il colle del Paese antico: ieri, oggi, domani"

La collaborazione tra UniTre e l'associazione Storia e Futuro prosegue con un nuovo appuntamento culturale a Castiglione Torinese. Giovedì 3 aprile 2025, alle 20.45, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si terrà la conferenza "Il colle del Paese antico: ieri, oggi, domani", un viaggio attraverso la storia e le prospettive di recupero di Castiglione Alto e delle sue antiche chiese.
Una conferenza sulla storia e il futuro di Castiglione Alto
L’incontro vedrà la partecipazione di Carlo Bosco, che aprirà la serata parlando delle radici romane e medievali del territorio, del ruolo del Cristianesimo nella storia locale e dell’importanza delle chiese più antiche, con un focus sulla Chiesa di San Claudio nelle sue versioni più antiche.
A seguire, Anselmo Nuvolari Duodo racconterà il periodo di decadenza tra fine Ottocento e primo Novecento e il successivo recupero guidato da don Giuseppe Marucco, una figura chiave per Castiglione non solo come prevosto, ma anche come uomo di scienza, cultura e ingegno.
Dal declino del Novecento alla rinascita attuale
Nel secondo intervento, Federico Renon illustrerà la fase di nuova decadenza nella seconda metà del Novecento, segnata dalla costruzione della nuova chiesa alla Rezza, dalla cessione del sito di Castiglione Alto al Comune e dall’ulteriore degrado dell’area. Oggi, però, si sta lavorando per restituire valore e funzionalità a questo luogo storico.
Infine, Alessandro Sibille spiegherà le fasi del recupero funzionale di Castiglione Alto: dalla verifica dell’accessibilità ai rilievi preliminari, dalla ricerca dei fondi fino all'avvio dei lavori, senza dimenticare i rapporti con il Comune e la Soprintendenza.
Un incontro per guardare al futuro
La serata si concluderà con una discussione aperta, durante la quale verranno presentati i progetti per il futuro utilizzo del sito restaurato.
Non sarà solo un incontro sulla storia, ma un’opportunità per riflettere sull’importanza della memoria e della conservazione del patrimonio locale. L’invito è rivolto a tutti: cittadini, appassionati di storia e cultura, famiglie e amici. Partecipare significa contribuire alla valorizzazione di un luogo simbolo della comunità castiglionese.